Roma, 19 ago. (askanews) – La Russia usa la centrale nucleare di Zaporizhzhia, che occupa da due anni, come “strumento di ricatto” e minaccia il mondo “con la possibilità di una catastrofe nucleare”. L’ha affermato oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X.
“Da oltre due anni, gli occupanti russi controllano la più grande centrale nucleare d’Europa, la Centrale Nucleare di Zaporizhzhia (ZNPP). La presenza russa rappresenta una minaccia fondamentale per la sicurezza radiologica non solo dell’Ucraina, ma anche di tutta l’Europa e del mondo”, ha scritto Zelensky.
“La Russia sta utilizzando la ZNPP come strumento di ricatto, minacciando il mondo con la possibilità di una catastrofe nucleare. Inoltre, usa il territorio della centrale come base per attacchi contro Nikopol e altre comunità vicine, oltre a immagazzinare equipaggiamenti militari e munizioni all’interno dell’impianto. Solo il ritorno della centrale sotto il controllo ucraino garantirà il pieno rispetto di tutti gli standard di sicurezza e la normalizzazione della situazione intorno alla ZNPP”, ha continuato il leader di Kiev.
“Per decenni – ha continuato – l’Ucraina ha mantenuto il più alto livello di sicurezza presso le sue strutture nucleari e intende continuare a farlo. Tuttavia, ciò richiede la fine della presenza criminale della Russia alla ZNPP”.