Roma, 6 ago. (askanews) – Rana Reider, coach di Marcell Jacobs e Andre De Grasse è stato espulso dalle Olimpiadi di Parigi del 2024 per accuse di abusi sessuali. Secondo il Times l’accesso di del 53enne tecnico ai Giochi è stato revocato dal Comitato Olimpico Nazionale canadese dopo la denuncia di tre donne che tempo fa avevano intentato una causa contro di lui in Florida. USA Track & Field, l’associazione di atletica leggera degli Stati Uniti d’America che opera sul territorio nazionale con sede a Indianapolis, avrebbe allertato i responsabili della delegazione canadese che hanno informato l’allenatore del ritiro del pass
Reider aveva un accreditamento di tipo “P”, che consente alle persone considerate essenziali per la preparazione degli atleti per le Olimpiadi di accedere ai luoghi di allenamento e di competizione, Secondo quanto riferito da diverse fonti al Guardian, il ritiro, con effetto immediato, è stato adottato tra preoccupazioni di salvaguardia e accuse di abusi sessuali ed emotivi.
Reider non potrà quindi più accedere negli impianti dove si svolgono gli allenamenti. Una situazione che non dovrebbe avere effetti sulle Olimpiadi di Jacobs, che dopo aver chiuso al quinto posto la finale dei 100 è ora in lizza per la staffetta 4×100, problemi muscolari permettendo
Il legale di Reider, Ryan Stevens, ha parlato di un ritiro dell’accreditamento “ingiusto”, perchè basato su una causa intentata da “ex atlete che cercano solo un guadagno economico”, sottolineando che non sarebbero in corso indagini formali tali da supportare una decisione come quella presa dal Comitato olimpico canadese. “Coach Reider non ha sanzioni in sospeso contro di lui da parte di alcun organo direttivo. È un brutto giorno per le Olimpiadi quando la paura di cattiva pubblicità viene messa davanti agli atleti, che sono gli unici a uscirne danneggiati perchè costretti a competere senza il loro allenatore, e fra questi uno dei migliori velocisti del Canada (De Grasse, ndr)”, ha precisato l’avvocato.
Il Guardian ha rivelato per la prima volta la storia dell’indagine statunitense Safesport su Reider per accuse di cattiva condotta sessuale nel novembre 2021, dopo di che è stato riferito che aveva una presunta relazione con un’atleta britannica di 26 anni più giovane di lui quando era capo sprint e staffette dell’atletica britannica. Ciò ha portato alla sua libertà vigilata di 12 mesi. La United Kingdom Athletics ha poi confermato di aver condotto un’indagine interna su Reider nel 2014 e che il suo contratto con l’allenatore era stato risolto “subito dopo”.