Parigi, 1 ago. (askanews) – “I consuntivi si fanno, come si suol dire, alla fine. Io ho spiegato che al di là del numero di medaglie emerge il senso dell’onore con il quale si scende in campo con la maglia azzurra. Donne e uomini, atlete e atleti che stanno esattamente facendo questo, si stanno facendo onore nella vittoria e anche nella mancata vittoria, che non è mai una sconfitta perché quando si arriva qui si raggiunge già l’eccellenza. Ci siamo abituati anche abbastanza bene, infine, e anche Tokyo ci ha lasciato un ricordo dolce di 40 medaglie, che io sono convinto che ancora possano essere superate. Ma quello che porteremo a casa saranno non soltanto il piacere di salire sul podio, di sentire l’inno nazionale e vedere salire la nostra bandiera, ma i concetti, i valori, espressi da atlete e atleti nei momenti di felicità e anche di sconforto, di amarezza, forse ancora più nella sconfitta o nella mancata vittoria che nella vittoria, però è la dimostrazione di sapere dimostrare l’eccellenza non soltanto nel gesto atletico, ma anche nel comportamento etico”. Lo ha detto il ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi a margine di un evento sul Made in Italy e lo sport all’Ambasciata d’Italia a Parigi.