Milano, 1 ago. (askanews) – Decine di migliaia di iraniani hanno partecipato a Teheran al corteo funebre di Ismail Haniyeh ucciso in un raid mirato con missile telecomandato di Israele contro una caserma della capitale iraniana che ospitava il leader politico di Hamas. Una folla infinita che ha sventolato le bandiere palestinesi ed esposto grandi ritratti di Haniyeh.
L’ayatollah Ali Khamanei, capo supremo dell’Iran, ha condotto le preghiere per la cerimonia funebre. Haniyeh sarà poi trasferito a Doha, capitale del Qatar, per la sepoltura.
L’attacco di Israele, in terra iraniana, dove Haniyeh era andato per l’insediamento del neopresidente del paese, sta facendo precipitare la situazione nella regione. L’Iran ha giurato vendetta: è in programma un meeting tra i più alti responsabili iraniani con i rappresentanti degli alleati regionali dell’Iran provenienti da Libano, Iraq e Yemen per discutere di possibili ritorsioni contro Israele.
Nel frattempo Hamas dovrà individuare il suo nuovo leader politico: tra i candidati più accreditati ci sono il 68 enne Khaled Meshal, che ha già occupato la carica di leader politico di Hamas fino al 2017, e Khalil al-Hayya, 64 anni, un fedelissimo del leader ucciso a Teheran. Il primo più flessibile e portato al dialogo, mentre il secondo resta più legato alle opzioni militari contro Israele.