Coop Sociale, Riccardi: incrementare di 6 mln risorse – askanews.it

Coop Sociale, Riccardi: incrementare di 6 mln risorse

Incontro con Federazioni
Lug 30, 2024
Trieste, 30 lug. (askanews) – “Per consentire ai Comuni e alle Aziende sanitarie di far fronte alle esigenze di adeguamento dei rapporti contrattuali con le cooperative sociali, a seguito del recente rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl), nella manovra di assestamento l’Amministrazione regionale ha rivolto particolare attenzione alla necessità di incrementare le risorse a sostegno della vasta rete di servizi sociali e sociosanitari in cui operano anche realtà del Terzo settore. In particolare, sono stati aumentati di 3 milioni di euro sia il Fondo sociale regionale (Fsr) sia il Fondo sociosanitario per i servizi a favore delle persone con disabilità. Un finanziamento importante, che risponde alla necessità che il giusto adeguamento delle retribuzioni degli operatori delle cooperative sociali non comporti ulteriori costi per le famiglie”.

Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Politiche sociali e Disabilità Riccardo Riccardi nel corso dell’incontro svoltosi questa mattina a Palmanova con le organizzazioni della Cooperazione sociale del Friuli Venezia Giulia. Presenti i rappresentanti di Confcooperative-Federsolidarietà (Tania Vescul e Luca Sibilla), Legacoop sociale (Paolo Felice) e Agenzia generale cooperative italiane (Andrea Carlini). Riepilogando le misure adottate in assestamento a favore del sistema, Riccardi ha ricordato come la Regione sia intervenuta aumentando di 2 euro al giorno il contributo utile all’abbattimento rette per le strutture per non autosufficienti, aggiungendo inoltre 100 posti letto agli 8.001 già convenzionati. Specifici fondi (1,2 milioni di euro) sono stati destinati anche per lo scorrimento del bando dedicato a interventi di manutenzione degli edifici che ospitano dette strutture. “Il sistema della residenzialità per anziani rappresenta un punto cardine su cui fondare la programmazione sanitaria regionale – ha ribadito l’assessore – . La revisione della rete ospedaliera stessa non può non tenere conto del ruolo rivestito dalle strutture per anziani, dove il numero di posti letto per non autosufficienti raggiunge circa 10mila unità, e dell’aiuto che queste organizzazioni possono fornire per alleggerire la pressione sulla rete ospedaliera”.