Auto, Uilm a Elkann: per Maserati un polo del lusso con Ferrari – askanews.it

Auto, Uilm a Elkann: per Maserati un polo del lusso con Ferrari

Palombella: situazione drammatica, produzione al minimo storico
Lug 30, 2024

Milano, 30 lug. (askanews) – “L’uscita da Stellantis e la nascita di un polo del lusso Ferrari – Maserati è indispensabile per valorizzare le rispettive caratteristiche qualitative e di mercato e per salvaguardare tutti i posti di lavoro. Ferrari ha tutte le professionalità e gli strumenti per salvare e rilanciare Maserati e porre le basi per un futuro migliore di intere comunità, a partire da Modena”. Questo la richiesta del segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, in una lettera al presidente di Stellantis e Ferrari, John Elkann, a cui chiede un “coinvolgimento diretto”.

Palombella parla di un momento “drammatico” per il brand del lusso, con la produzione al minimo storico. “Lo stabilimento di Grugliasco è stato chiuso, lo stabilimento Ciro Menotti di Modena, fiore all’occhiello del Tridente, è quasi fermo e l’Innovation Lab sta per essere smantellato, mentre a Mirafiori è cessata la produzione di Levante e a Cassino si producono poche unità di Grecale. Tutto questo ha già portato a migliaia di lavoratori in cassa integrazione, alla perdita di posti di lavoro e di preziose professionalità, che in molti casi hanno rafforzato i competitor”.

Per quanto riguarda invece il polo del lusso, “il progetto è stato completamente abbandonato. I progetti presentati da Stellantis per il rilancio della Maserati non ci hanno convinti fin dall’inizio e le ultime dichiarazioni della direttrice finanziaria Natalie Knight (“Ci potrebbe essere una valutazione in futuro su quale sia la migliore sede per Maserati”) ci preoccupano molto, sia per l’impatto occupazionale che questo avrebbe sia per la perdita di un marchio italiano storico”.

“Registriamo, invece, un Suo determinante impegno nei confronti di Ferrari che negli ultimi anni ha ottenuto crescite importanti, con il raddoppio delle vendite, facendo diventare il cavallino rampante icona mondiale indiscussa”, conclude Palombella.