Roma, 21 lug. (askanews) – “La risposta all’aggressione israeliana contro il nostro Paese arriverà e sarà enorme e grandiosa”: lo ha detto oggi il portavoce delle forze armate del gruppo yemenita Houthi, Yahya Saree, nella dichiarazione in cui ha rivendicato un attacco contro la città israeliana di Eilat e un altro contro una nave americana nel Mar Rosso. Ieri caccia israeliani hanno colpito il porto di Hodeidah, in risposta all’attacco con drone lanciato il giorno prima dagli Houthi contro Tel Aviv. Secondo fonti mediche, almeno 6 persone sono morte e altre 80 sono rimaste ferite. Oggi gli Houthi hanno rivendicato il lancio di “missili balistici” contro “obiettivi importanti” a Eilat, e di “missili balististici e droni” contro “la nave americana ‘Pumba’ nel Mar Rosso”. L’esercito israeliano ha precisato in una nota di aver intercettato un missile terra-terra “che si è avvicinato al territorio israeliano dallo Yemen”, sottolineando che “il proiettile non è entrato in territorio israeliano”. “Le Forze Armate yemenite affermano il loro pieno diritto di difendere l’amato Yemen dall’aggressione americano-britannica, così come dall’aggressione israeliana, e che questa aggressione non distoglierà il grande Yemen dalla sua ferma posizione nei confronti dell’oppressione del popolo palestinese”, ha aggiunto il portavoce. Saree ha quindi ribadito che le operazioni “contro navi israeliane, americane e britanniche, o contro quelle dirette ai porti della Palestina occupata, o che trattano con l’entità israeliana, non si fermeranno finché l’aggressione non cesserà e non verrà revocato l’assedio al popolo palestinese nella Striscia di Gaza”.