Gerusalemme, 18 lug. (askanews) – Il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale di estrema destra Itamar Ben Gvir è venuto a pregare per la liberazione degli ostaggi israeliani nel complesso di Al-Aqsa a Gerusalemme, sfidando allo stesso tempo il primo ministro Benjamin Netanyahu, Hamas e i palestinesi.
“Sono venuto qui nel posto più importante per il popolo ebraico a pregare per gli ostaggi, affinché tornino a casa, ma non con un accordo di resa, senza arrendersi. Prego e mi impegno affinché il primo ministro abbia l’energia per non cedere, e che arrivi fino in fondo rafforzando la pressione militare, fermando la loro benzina, in modo da vincere”.
Situato nella Città Vecchia di Gerusalemme Est, il complesso della moschea di Al-Aqsa è il terzo luogo più sacro dell’Islam. Gli ebrei lo chiamano Monte del Tempio e lo considerano il loro luogo più sacro. La legge rabbinica vieta agli ebrei l’accesso al complesso, ma da quando Netanyahu ha formato la sua coalizione con il sostegno dell’estrema destra nel dicembre 2022, Ben Gvir ci è andato in visita più volte.