Milano, 17 lug. (askanews) – “È auspicabile che a guidare l’Unione Province d’Italia sia un presidente della Lombardia. Perché la nostra regione è l’unica a delegare alle Province una serie di funzioni che danno loro la dignità che meritano”. Lo ha detto l’assessore della Regione Lombardia Massimo Sertori (Enti locali e Montagna) dopo la sottoscrizione delle intese relative al triennio 2024-2026 con le Province lombarde e la Città Metropolitana di Milano per le funzioni regionali che la Lombardia conferisce a tali Enti.
Nello specifico le materie delegate riguardano: Protezione civile, vigilanza ittico-venatoria (con esclusione della Provincia di Sondrio, titolare della funzione), turismo, cultura (con esclusione della Città Metropolitana), politiche sociali-registro unico nazionale del terzo settore, servizi portuali di Cremona e Mantova, funzioni ambientali, governo del territorio, trasporti. Sono inoltre ricomprese le funzioni in materia di servizi per il lavoro – centri per l’impiego e collocamento mirato dei disabili, opere pubbliche e rete escursionistica della Lombardia. Nell’elenco anche le attività d’interesse regionale tra le quali: disabilità ed eliminazione barriere architettoniche e sperimentazione in tema di riscossione dell’imposta provinciale di trascrizione per gli autoveicoli. Presenti il presidente dell’Unione Province Lombarde Luca Santambrogio (Monza Brianza), il vicesindaco della Città Metropolitana di Milano Francesco Vassallo e i presidenti delle Province Pasquale Gandolfi (Bergamo), Emanuele Moraschini (Brescia), Fiorenzo Bongiasca (Como), Paolo Signoroni (Cremona), Alessandra Hofmann (Lecco), Fabrizio Santantonio (Lodi), Massimiliano Gazzani (vicepresidente Mantova), Giovanni Palli (Pavia), Davide Menegola (Sondrio), Marco Magrini (Varese).
“Le intese – ha aggiunto l’assessore Sertori – hanno un valore complessivo, per il triennio 2024-2026, pari a un budget regionale di 58 milioni di euro. Sono inoltre così confermate le funzioni già conferite da Regione alle Province prima della ‘Riforma Delrio’ che ne aveva invece ridotto competenze e dotazioni”.
“Con queste intese – ha concluso Sertori – Regione Lombardia ha definito regole e contenuti dei rapporti istituzionali con Province e Città Metropolitana, che costituiscono veri e propri centri di competenze, professionalità e strutture amministrative per la gestione dei territori. La Lombardia è ora pronta a dare attuazione alle riforme nazionali sull’Autonomia differenziata, di recente approvazione, e sulla revisione degli impianti istituzionali e delle competenze di Province e Città Metropolitane, in itinere, con importanti ricadute sul ruolo non solo delle Regioni, ma anche di Province, Città Metropolitane e Comuni”.
Sottoscritta, inoltre, l’intesa-quadro con Città Metropolitana che, alla luce della specificità riconosciutale dalla legge, ha definito ulteriori modalità di collaborazione su numerosi temi strategici. L’intesa-quadro prevede modalità di raccordo costanti tra i due Enti su 13 ambiti strategici. Tra questi ci sono: sviluppo sostenibile, e tutela del territorio e dell’ambiente, famiglia, solidarietà sociale e disabilità, governo del territorio, sicurezza, sistema dei parchi, infrastrutture e opere pubbliche, trasporti e mobilità sostenibile, sviluppo economico, turismo, cultura e grandi eventi sportivi. Non mancano riferimenti anche a istruzione e politiche per il lavoro, nonché alla trasformazione digitale.