Milano, 17 lug. (askanews) – Gruppo Montenegro, azienda italiana del settore delle bevande alcoliche e dei prodotti alimentari, ha acquisito lo storico marchio di rum venezuelano Pampero dal gruppo britannico Diageo rafforzando così il proprio portafogli di marchi iconici, come Amaro Montenegro, Select Aperitivo, Vecchia Romagna. Pampero è un marchio storico ed è il primo rum venezuelano invecchiato oltre due anni con 85 anni di storia sulle spalle. Rappresenta il primo rum in Italia per volume, con una forte presenza in tutta Europa. Il valore della transazione non è stato reso noto.
“Siamo lieti di annunciare l’acquisizione di Pampero, un rum che rafforzerà in modo significativo la nostra strategia di crescita sia in Italia che all’estero – commenta Paul Douek, executive board member di Gruppo Montenegro – L’eccezionale patrimonio e le qualità uniche di Pampero arricchiranno notevolmente il nostro portafoglio spirits. Siamo particolarmente soddisfatti che questo traguardo sia stato raggiunto dopo la nomina del nuovo amministratore delegato di Gruppo Montenegro, Sergio Fava. Questa acquisizione apre una nuova fase cruciale per l’azienda, impegnata a rafforzare la propria espansione globale con il nostro nuovo leadership team”.
Per il Presidente di Diageo per l’Europa, John Kennedy: “La vendita di Pampero dimostra il nostro approccio oculato e strategico nell’allocazione del capitale. Ci permetterà di concentrarci sulle aree di forza del nostro business e di accelerare sul nostro obiettivo: essere una delle aziende di prodotti di consumo più performanti, affidabili e rispettate al mondo”. “Pensando al futuro – aggiunge John Kennedy – Pampero è ben posizionata per fare un passo in avanti verso l’ulteriore crescita del brand. Siamo certi che Gruppo Montenegro saprà mantenere e sviluppare l’autenticità di Pampero e la sua posizione di leadership in Italia e in Europa”.
È stato definito un accordo sui servizi di transizione (“TSA”) a tempo determinato, dopo il completamento, per garantire un’agevole transizione e la continuità dell’attività locale.