Barilla rinnova il suo archivio storico – askanews.it

Barilla rinnova il suo archivio storico

Il digitale per gestione più efficiente dei suoi 60mila documenti
Lug 17, 2024

Milano, 17 lug. (askanews) – L’archivio storico Barilla compie un passo avanti verso l’innovazione e l’efficienza nella gestione del suo patrimonio, che conta oltre 60.000 documenti, organizzati in 20 differenti tipologie e racchiusi in uno spazio di circa 200 metri quadrati. Si tratta di un nuovo sistema di scaffalature mobili su rotaia, cosiddetto compatto, progettato su misura per custodire i 147 anni di storia dell’azienda di Parma.

Gli scaffali mobili possono ospitare oltre 8.000 raccoglitori d’archivio, con una gestione più efficace dello spazio rispetto ai sistemi tradizionali. Al suo interno, viene custodita una parte significativa del patrimonio: tra i 60.000 documenti infatti, ci sono foto, video e pubblicità che ripercorrono la storia, la strategia comunicativa e pubblicitaria dei marchi iconici come Barilla, Mulino Bianco, Pavesi, Pan di Stelle e Voiello. La sezione su grafica e comunicazione pubblicitaria dell’Archivio raccoglie inoltre più di 150 manifesti dagli anni Venti del Novecento ad oggi, oggetti promozionali, tra cui anche l’ombrello d Mary Poppins dello spot Pan di Stelle, e oltre 3.500 filmati pubblicitari per tv e cinema. Le tecnologie per la prevenzione degli incendi e il controllo di umidità e temperatura, poi, garantiscono condizioni ottimali per la conservazione della documentazione cartacea proteggendola dall’usura del tempo e dagli agenti esterni.

Nato nel 1987 per volontà di Pietro Barilla, l’Archivio storico raccoglie, conserva e valorizza il materiale storico relativo alla lunga vita dell’azienda e dei marchi di proprietà del gruppo Barilla. Il patrimonio oggi conservato nell’archivio compatto è gestito da un sistema informativo proprietario che permette la ricerca in tempo reale, attraverso un “thesaurus” di migliaia di parole chiave, di documenti dalle caratteristiche fisiche assai diverse: dai manoscritti agli stampati commerciali, dai gadget alle pellicole, dalle fotografie agli oggetti, dai periodici alle trafile della pasta.