Strasburgo, 15 lug. (askanews) – I commissari europei non si recheranno alle riunioni informali del Consiglio Ue che si svolgeranno nei prossimi mesi in Ungheria.
La decisione, del tutto irrituale, è stata comunicata questa sera da Eric Mamer, portavoce della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, come forma di protesta contro il governo di Budapest, che esercita dal primo luglio la presidenza semestrale di turno del Consiglio Ue, a causa delle iniziative del premier ungherese, Viktor Orbán, che si è recato dal presidente russo Vladimir Putin, e poi in Cina, senza avere alcun mandato da parte dei leader degli altri governi dell’Ue.
“Alla luce dei recenti sviluppi che segnano l’inizio della presidenza ungherese, la presidente ha deciso che la Commissione europea sarà rappresentata solo a livello di alti funzionari durante le riunioni informali del Consiglio Ue”, ha annunciato Mamer sul suo account X (ex Twitter).
Inoltre, ha aggiunto il portavoce, “non avrà luogo la visita del collegio” dei commissari al governo ungherese a Budapest. La visita dei commissari al governo che esercita la presidenza di turno del Consiglio Ue avviene tradizionalmente all’inizio di ogni semestre.
Nel pomeriggio, il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, rispondendo a una giornalista che chiedeva se si sarebbe recato alla riunione informale dell’Ecofin in Ungheria a metà settembre, aveva risposto: “Vedremo”.