“A tutto tondo”, si chiude a Cuneo il Festival dell’Educazione – askanews.it

“A tutto tondo”, si chiude a Cuneo il Festival dell’Educazione

Tante attività dedicate a insegnanti, educatori e alla comunità
Lug 15, 2024
Cuneo, 15 lug. (askanews) – Si è chiuso “A tutto tondo”, il nuovo Festival dell’educazione del Rondò dei Talenti di Cuneo che da mercoledì 10 a sabato 13 luglio ha proposto un’ampia offerta di incontri e momenti di approfondimento dedicati all’apprendimento e alla crescita. Le giornate, rivolte in primis ai professionisti del settore educazione, ma anche a tutta la comunità, sono state animate da attività come laboratori, giochi, talk e cinema sotto le stelle, nonchè da quattro Summer School promosse dalla Fondazione CRC in collaborazione con diversi istituti di ricerca nazionali e con professionisti attivi sul territorio.

“Il Rondò dei Talenti ha saputo ritagliarsi un ruolo di centro di aggregazione per la comunità ma è anche uno spazio per la didattica – afferma Mauro Gola, presidente della Fondazione CRC -. I quattro giorni del Festival dell’Educazione sono stati intensi e belli. I due elementi fondamentali sono l’attenzione all’educazione nella sua accezione più ampia e la voglia di attivare un senso di comunità e condivisione, e ci spingono a investire ingenti risorse. I riscontri numerici – 80 professionisti dell’educazione coinvolti, oltre 300 ragazzi coinvolti nei laboratori, circa 350 persone agli spettacoli serali, 220 persone all’interno dei talk – ci restituiscono l’importanza di questo Festival e ci spingono a impegnarci a farlo diventare un appuntamento annuale”.

L’atto conclusivo del Festival è stato il talk “Vietato non copiare! Buone pratiche di creatività organizzativa per cambiare la scuola dal basso”, a cura di un team coordinato da Anna Granata, docente di pedagogia dell’Università di Milano-Bicocca.

“La creatività organizzativa è un potente strumento per il cambiamento della scuola italiana – spiega la professoressa -. Noi conosciamo su tutto il territorio nazionale esperienze di cambiamento della vita della scuola, a partire dagli spazi, dai tempi, dalle modalità di incontro tra insegnanti e studenti con le loro famiglie. Idee che vanno conosciute e rese visibili perché possano essere replicate in contesti diversi”.

Inoltre, la docente racconta l’unicità dell’esperienza del Rondò dei Talenti a livello nazionale: “Ogni città dovrebbe avere un Rondò. A Cuneo è nato un luogo circolare aperto ogni giorno, dalle 8 alle 20, dove persone di ogni età possono imparare qualcosa di nuovo e capire i propri talenti. Un luogo che esce dall’idea classica di scuola, dove persone diverse possono mettersi a disposizione della qualità”.

Le Summer School hanno permesso a insegnanti ed educatori di approfondire temi come didattica e inclusione, orientamento, gioco e creatività e intelligenza artificiale.