Roma, 13 lug. (askanews) – La storica sala prove dei Litfiba in via de’ Bardi, da anni meta di fan provenienti da ogni dove. Ma anche Banana Moon, Pastime, Gala Club, La Siesta… Locali fiorentini che oggi non esistono più ma che hanno ospitato concerti di artisti come Franco Battiato, Gino Paoli, Fabrizio De André, Patty Pravo.
Una memoria musicale che Musart Festival 2024 recupera con “I luoghi della musica”, tour in 38 tappe che, forte del successo delle passate edizioni, viene proposto con una formula ampliata, comprendente anche storiche “cantine/sale prova” e studi registrazione: spazi dove hanno preso forma e sono stati immortalati dischi come “Desaparecido” dei Litfiba e “Siberia” dei Diaframma, e dove hanno lavorato anche Luigi Dallapiccola, Luigi Nono e Luciano Berio.
Sarà l’occasione per rinverdire i fasti, tra gli altri, del G.A.S. Studio e dell’Ira Sound Lab fondati da Alberto Pirelli, dove sono stati incisi l’album di debutto dei Diaframma e i grandi successi di fine Millennio dei Litfiba. Il Silence Studio fondato da Marco Lamioni, dove Irene Grandi e Rock Galileo registrarono i primi provini. A ritroso nel tempo, la Kindergarten Records diretta da Fabrizio Federighi, dove incisero Neon e Pankow ma anche Garbo e Leningrad Cowboys, fino all’Ayna Studio di Giuliano Giunti, una delle prime, vere, sale di registrazione fiorentine.
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