Roma, 12 lug. (askanews) – Tutti assolti gli imputati per l’omicidio di Serena Mollicone, la ragazza uccisa ad Arce nel giugno 2001. “Questa non è giustizia”, ha detto in un fiato la sorella di Serena Mollicone, Consuelo, dopo la sentenza di assoluzione.
Con la sentenza della corte d’assise d’appello della Capitale, è stata di fatto confermata la decisione di primo grado. Assolti dunque il maresciallo dei carabinieri Franco Mottola (per lui erano stati chiesti 24 anni di reclusione), sua moglie Annamaria (per lei erano stati sollecitati 22 anni) e il loro figlio, Marco (rischiava anche lui 22 anni). Le condanne erano state sollecitate, nel corso della requisitoria, dal sostituto procuratore generale Francesco Piantoni e dal sostituto procuratore presso la Corte d’appello Deborah Landolfi.
Quasi nessuno del comitato spontaneo che stamane ha distribuito le magliette per chiedere verità e giustizia per Serena Mollicone si è lasciato andare dopo la sentenza della corte d’assise d’appello di Roma che ha confermato le assoluzioni per gli imputati. Solo pochi discutono fuori dall’aula, mentre scortati dalle forze dell’ordine lasciano il tribunale della Capitale.
Sono cadute anche in secondo grado le accuse nei confronti del maresciallo dei carabinieri Franco Mottola; del figlio Marco (entrambi presenti). Stessa assoluzione anche per la signora Annamaria. Medesimo verdetto favorevole pure per i carabinieri Francesco Suprano e Vincenzo Quatrale. La decisione è arrivata dopo circa tre ore di camera di consiglio.
(foto da Facebook)