Roma, 11 lug. (askanews) – Il desiderio di apparire a tutti i costi e la morbosa curiosità di spiare le vite degli altri. È una coppia dei giorni nostri quella raccontata da Gianluca Maria Tavarelli (regista di film come Un amore e Everybody Loves Diamonds) in “Indagine su una storia d’amore”, dal 18 luglio nelle sale.
Alessio Vassallo e Barbara Giordano sono Paolo e Lucia, compagni nella vita ed entrambi attori. Il loro rapporto, già un po’ spento, viene messo alla prova quando partecipano a un programma tv dove le coppie raccontano la loro crisi. Tra il recitare una parte, diventare noti all’improvviso e ripercorrere cosa davvero non va tra di loro, il confine è labile. Tra realtà e ironia.
Il regista ha pensato a una relazione tra attori, che frequenta per lavoro da anni. “Era inevitabile raccogliere questo gigantesco volume di materiale e trasformarlo in un film, ho seguito anche coppie di attori che si amavano e si odiavano, perché uno lavorava e l’altro no, per cui tutto questo materiale tragico ma divertente e specchio anche di una umanità, mi sembrava ideale per trasformarlo in una storia d’amore”.
“Mi piaceva l’idea che ci fosse la presa in giro di noi come uomini e professionisti, e prendere in giro trasmissioni e dei reality che è inevitabile non prendere in giro o cose che vedi sui social al limite della ridicolaggine, per cui mi sembrava interessante ironizzare ma anche con affetto su tutto questo”.
Una riflessione sulla verità di molti rapporti ai tempi dei social. Alessio Vassallo: “All’inizio Paolo è un po’ uno showman, racconta le cose come se parlasse al suo pubblico, poi piano piano la maschera crolla e inizia a essere il vero Paolo, capisce dove ha sbagliato”.
Barbara Giordano: “Mi ha fatto fare delle domande sulle relazioni: la verità è quella che ci diciamo in camera o quella che racconti a un pubblico con cui decidi di metterti a nudo, trovo che questo meccanismo dello storytelling dei social, volendolo nobilitare, può farti entrare in un trip abbastanza estraniante nei rapporti”.