Roma, 10 lug. (askanews) – Lunghissima ondata di calore con anticiclone africano ad oltranza, salvo qualche forte temporale al Nord. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’arrivo graduale della più intensa ondata di caldo del 2024 (fino ad ora), estesa anche sul settentrione e con valori oltre i 37°C diffusi. I picchi sono attesi tra Sicilia e Sardegna con 42-43°C già nelle prossime ore, poi ci sarà una novità venerdì che bloccherà in parte la risalita del caldo infernale.
Nel dettaglio, già dalle prossime ore il termometro segnerà 37-38°C anche sulla Capitale con il caldo africano diffuso su tutta Italia: solo al Nord-Ovest avremo qualche temporale in montagna che localmente sconfinerà verso le pianure adiacenti. Giovedì sarà una fotocopia del mercoledì, mentre una grande novità è attesa per venerdì con lo scoppio di violenti temporali al Nord.
Venerdì 12 luglio una perturbazione atlantica, in transito nel cuore dell’Europa, lambirà infatti le Alpi sin dalle prime ore del mattino con temporali sul settore montano di Nord-Ovest: si prevede anche la possibilità di qualche forte rovescio tra le pianure del Piemonte e quelle della Lombardia. Dal pomeriggio altri focolai temporaleschi si sposteranno verso Est, interessando anche il Basso Veneto, specie dalla sera, e l’Emilia Romagna. Le Alpi vivranno una giornata diffusamente instabile con tanti rovesci e un temporaneo sensibile calo termico.
Ma sarà solo un break: da sabato, gradualmente, l’anticiclone africano tornerà ancora più prepotente ed esteso. Al mattino avremo gli ultimi refoli di aria instabile con qualche piovasco al Nord, poi la configurazione sinottica diventerà monotona per più giorni.
Da domenica, e fino almeno al 25 luglio, il caldo sarà estremo ovunque con l’anticiclone africano: l’alta pressione si espanderà fino all’Ucraina portando circa 10°C in più rispetto alla media su tutto lo Stivale. Vivremo un periodo complesso, anche molto afoso e con minime notturne che si avvicineranno e localmente supereranno i 25°C al Centro-Sud. Sarà un’ondata molto pericolosa, soprattutto per la persistenza.