Tecnologie blockchain al servizio di attività benefiche: workshop internazionale su “criptofilantropia” – askanews.it

Tecnologie blockchain al servizio di attività benefiche: workshop internazionale su “criptofilantropia”

L’11 luglio all’Università La Sapienza
Lug 5, 2024
Roma, 5 lug. – Un’occasione di confronto multidisciplinare tra professionisti, accademici e practitioners sul tema altamente innovativo della “criptofilantropia”: giovedì 11 Luglio, presso la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma, le professoresse Valeria D’Amato del Dipartimento di Metodi e Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza MEMOTEF e Rita Laura D’Ecclesia del Dipartimento di Scienze Statistiche organizzano il workshop internazionale dal titolo “Blockchain technology for Charity Fundraising: Benefits of Crypto-Philanthropy”.

I relatori invitati, tra cui alcuni fra i massimi esperti internazionali della materia, Sua Altezza Reale Arciduca D’Austria e Principe di Toscana Sandor Lorena Asburgo, International Senior Advisor, Roberto Baldoni, già Direttore dell’Agenzia Nazionale di Cybersicurezza, Massimo Morini, Bocconi University, e tanti altri tratteranno il tema della tecnologia blockchain e le sue numerose prerogative, tra cui la trasparenza e la maggior sicurezza delle transazioni, che possono essere messe al servizio di donazioni per attività filantropiche. In particolare, l’uso della tecnologia blockchain può significativamente agevolare le donazioni benefiche, offrendo una interessante ed efficiente soluzione alle organizzazioni che ricevono contributi.

La massima trasparenza è assicurata dalla tracciabilità dei pagamenti a blocchi, essendo ogni transazione di criptovalute unica. Questo aspetto contribuisce ad incoraggiare i donatori, rinforzando allo stesso tempo la reputazione di integrità dell’organizzazione. Verranno illustrati gli aspetti finanziari, giuridici, fiscali ed operativi e le rispettive sfide. L’intento è di sdoganare il tema della filantropia dai confini classici dell’attività del settore no-profit. Sarà evidenziato infatti il legame virtuoso tra investimenti ESG e charity, nel segno di una filantropia strategica, che si allinea all’agenda della sostenibilità in modo proattivo e che può servirsi della tecnologia blockchain per mitigare pratiche fraudolente di Greenwashing e Social Washing.