In termini di numerosità, invece, oltre il 50% delle operazioni sono state rappresentate dall’M&A domestico (Italia su Italia), confermando il trend osservato nel primo trimestre dell’anno.
In relazione al segmento Consumer Markets, risulta sicuramente rilevante il closing relativo all’acquisizione record del Gruppo Campari dello storico produttore di cognac francese premium Courvoisier (100% del capitale di Beam Holdings France S.A.S.) per circa 1,2 miliardi di euro.
Con riferimento al segmento Industrial Markets invece, ricordiamo l’acquisizione da parte della banca d’affari americana BDT & MSD Partners, del 49,8% del Gruppo IMA (specializzato nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, dispositivi medici, cosmetici, tè, caffè e altri prodotti alimentari) da BC Partners.
Nel trimestre precedente avevano abbandonato, tramite OPA, il listino: i) Pierrel (OPA di Fin Posillipo, holding del gruppo Petrone), Società farmaceutica e ii) Renegetica (OPA lanciata da CVA – Compagnia Valdostana delle Acque – tramite la controllata CVA EOS), Società attiva nel settore delle energie rinnovabili prevalentemente nel ruolo di sviluppatore di progetti fotovoltaici. La procedura di delisting volontario è stata invece scelta da: i) CNH Industrial (oggi quotata solo al NYSE) e ii) Softec, Società quotata sull’EGM, attiva nel settore della digital trasformation. Sono in corso (prossime alla chiusura) le OPA sul capitale di Alkemy S.p.A. (Retex, Società Benefit società controllata da FSI SGR), Civitanavi Systems S.p.A. (Honeywell – multinazionale statunitensi, che opera in diversi settori, fra cui controllo e automazione nel settore industriale o domestico, componenti per il settore aeronautico, bellico e automobilistico, materiali speciali ad elevate prestazioni), IVS Group S.A. (OPA promossa da a Grey S.à.r.l società interamente posseduta da ECoffee Solutions S.r.l e indirettamente controllata da Luigi Lavazza S.p.A.), Openjobmetis S.p.A. (OPA promossa da Plavigas-Groupe Crit, uno dei principali player europei del lavoro in somministrazione, quotato su Euronext Paris), Saes Getters (OPA promossa da parte di SGG Holding), Salcef Group S.p.A. (OPA promossa da Morgan Stanley Infrastructure Partners), Saras S.p.A. (OPA promossa da Varas-Vitol B.V.) e UnipolSai Assicurazioni S.p.A. (OPA promossa da Unipol Gruppo S.p.A.) Si segnalano inoltre sul mercato borsistico le operazioni di Accelerate Bookbookbuilding (ABB) da parte di Eni che ha concluso la cessione di 199.556.000 azioni ordinarie Saipem S.p.A. pari a circa il 10% del capitale sociale (per un controvalore totale pari a circa 393 milioni di euro) e la cessione da parte di Cemital Privital Aureliana S.p.A. di circa l’1,2% del capitale di Italmobiliare S.p.A. Outlook 2024. La pipeline attesa per il 2024 sul mercato italiano in termini di operazioni annunciate, ma non ancora finalizzate, ci consente di stimare un mercato M&A 2024 che potrebbe superare i 70 miliardi di euro in termini di controvalore e le 1.200 operazioni su base annua. Il primo taglio dei tassi da parte della BCE, la Commissione europea che prevede per il 2024 una crescita del PIL (1,0% nell’UE e 0,8% nella zona euro) ed il prospettato calo dell’inflazione IPCA (dal 6,4% del 2023 al 2,7% nel 2024, per poi arrivare al 2,2% nel 2025), ci porta ad essere positivi e prevedere un mercato M&A in crescita.
Tra i deal annunciati e non ancora conclusi ricordiamo, nel comparto Energy, l’avvio di un periodo di negoziazione in esclusiva per l’acquisto del 100% del capitale di 2i Rete Gas da parte di Italgas S.p.A., il riassetto delle reti elettriche in Lombardia, con l’acquisizione da parte di A2A del ramo di rete elettrica gestito da e-distribuzione (Gruppo ENEL) in alcune aree della Lombardia nelle province di Milano e Brescia.
Nel settore Consumer Markets il Gruppo Newlat ha comunicato alla comunità finanziaria l’intenzione di rilevare (entro la fine del mese di luglio) la totalità del capitale sociale di Princes Limited (“Princes”), storico gruppo alimentare con sede nel Regno Unito di proprietà del Gruppo Mitsubishi Corporation per un controvalore di circa 700 milioni di sterline. Risulta ancora “bloccata” dall’Antitrust, invece, la fusione tra Forno d’Asolo e Sammontana. Nel comparto Industriale, è previsto a luglio il closing di Prysmian per l’acquisizione della società quotata statunitense Encore Wire, produttrice di cavi elettrici in rame ed alluminio per il settore energy. Leonardo starebbe preparando l’offerta per creare un polo Made in Italy per i veicoli militari, valutando l’acquisizione dell’asset Iveco Defence Vehicles di Iveco Group NV. Leonardo ha firmato un accordo vincolante per la cessione della linea di business “Underwater Armaments & Systems” a Fincantieri per circa 415 milioni di euro.
Nel settore Finanziario, si attende la finalizzazione del conferimento del ramo di attività della monetica di Banco BPM per circa 600 milioni di euro nel veicolo PayHolding che sarà controllato al 43% da Fsi e al 29% ciascuno da Banco Bpm e Iccrea. Oltre alla maggiore contendibilità di MPS, gli occhi sono puntati sulla attesa dismissione, da parte del MEF, delle quote direttamente detenute in Poste Italiane S.p.A. per un controvalore che potrebbe ammontare a circa 4,4 miliardi. Valore, tuttavia, che può prescindere dalla tempistica di realizzazione dell’operazione, che va inquadrata nell’orizzonte triennale 2024-2026.
Inoltre, nel settore dei trasporti la Commissione Europea è pronta a dare il via libera all’operazione che consentirà a Lufthansa di acquistare dal MEF una quota del 41% di ITA Airways. Ciò avverrà mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato del valore di 325 milioni di euro. Lufthansa avrà poi un’opzione per salire fino al 100% di ITA Airways.