Trieste, 5 lug. (askanews) – Una manovra complessiva, tra quota capitale e corrente, pari a 170 milioni e 555 mila euro per le politiche a tutela della salute. È questa la cifra, resa nota dall’assessore Fvg alla Salute, Riccardo Riccardi, durante la seduta odierna della III Commissione consiliare, presieduta da Carlo Bolzonello(Fp) che ha approvato a larga maggioranza, con il solo voto contrario di Fruio Honsell (Open Sinistra Fvg), il Rendiconto 2023, l’Assestamento di bilancio 2024 e il Documento di economia e finanza regionale (Defr). L’assessore ha illustrato l’articolo 8, inerente la salute e le politiche sociali, del ddl 23 sull’Assestamento di bilancio e i relativi finanziamenti allocati. Dieci milioni di euro – ha evidenziato Riccardi – saranno destinati all’Azienda regionale di coordinamento per la salute per azioni da porre in essere in presenza di focolai di malattie trasmissibili dagli animali; 95 mila euro all’erogazione gratuita del glucagone, farmaco salvavita per i diabetici; 900 mila euro per la realizzazione di una campagna di immunizzazione gratuita per il contagio da virus respiratorio sinciziale nei bambini al di sotto dei sei anni residenti in regione; di 1 milione e mezzo è la cifra allocata, invece, per la realizzazione di campagne screening prenatali e neonatali. “In particolar modo – ha spiegato Riccardi – i fondi saranno destinati agli screening per la trisomia 21, per il citomegalovirus, per prevenire complicanze fetali, per l’atrofia muscolare spinale, per immunodeficenze congenite e per l’anemia falciforme!” Pari a 205 mila euro sono invece i contributi, previsti sempre in Assestamento, per sostenere il costo di acquisto e manutenzione di macchinari per allestimenti infusionali sterili ad uso pediatrico da concedere alla Fondazione Burlo di Trieste. Riccardi ho tenuto, poi, ad evidenziare l’implementazione di 80 mila euro per gli Orti sociali, di 500 mila euro per la Carta acquisti destinata alle famiglie in povertà, e i circa due milioni che andranno a beneficio del Fondo sociale regionale, in particolar modo all’adeguamento dei contratti del personale della cooperazione sociale, nonchè l’implementazione di 40 milioni di euro per il Fondo sanitario regionali, i circa 2 milioni di euro per il Fondo per la disabilità, 1 milione per l’abbattimento delle rette di accoglienza nelle strutture residenziali per anziani e i circa 104 milioni di euro di investimenti per l’adeguamento edilizio di edifici destinati ai servizi socio-sanitari. La ricca manovra ha riscontrato l’apprezzamento da parte delle Opposizioni. Roberto Cosolini (Pd) e Simona Liguori (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) hanno lodato l’impegno da parte della Giunta sugli investimenti per la prevenzione. Del medesimo parere anche Rosaria Capozzi (M5S) che si è detta “soddisfatta per il recepimento da parte della Giunta di un suo ordine del giorno per gli screening pre-natali”. Capozzi ha però chiesto chiarimenti in merito ai 9 mila euro tolti al capitolo di spese inerenti i corsi per l’attività di formazione, aggiornamento e perfezionamento professionale del personale regionale. Manuela Celotti (Pd), ritenendo “positivi i fondi stanziati per l’integrazione delle spese dei contratti del personale della cooperazione sociale”, ha inviato la Giunta a “pensare all’istituzione di un fondo per abbattere le spese che i Comuni sostengono per i servizi a domanda individuale” Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), “ritenendo positive le misure adottate nella manovra”, ha tuttavia ribadito la sua posizione in merito al Defr, sostenendo che “quest’anno il documento finanziario è stato manchevole di alcuni dati importanti come, ad esempio, la misurazione della percentuale delle persone che almeno una volta hanno rinunciato alle cure”. Anche dalla Maggioranza non sono mancati commenti positivi alla manovra finanziaria.