Formazione, in Liguria calano i neet: dal 2020 scesi del 9,1% – askanews.it

Formazione, in Liguria calano i neet: dal 2020 scesi del 9,1%

Ass. Scajola: grazie alle innumerevoli iniziative della Regione
Lug 5, 2024
Genova, 5 lug. (askanews) – Dal 2020 a oggi in Liguria il numero di neet, ovvero i giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano, è sceso del 9,1%, arrivando all’11,3%. Il dato è 4,8 punti percentuali migliore rispetto alla media nazionale e pone la Liguria tra le regioni più virtuose nel campo della formazione. E’ quanto emerge dal report presentato dall’amministratore delegato di The European House Ambrosetti, Valerio De Molli, alla presenza di amministratori e imprenditori liguri, durante la sessione conclusiva del Forum di Rapallo.

“Il grande lavoro svolto in tema di formazione – commenta l’assessore alla formazione della Regione Liguria Marco Scajola – sta portando alla Liguria i frutti sperati. Attraverso il Fondo sociale europeo dal 2021 a oggi abbiamo già stanziato 170 milioni di euro, coinvolgendo oltre 25 mila persone, sui 435 disponibili fino al 2027. La maggior parte di queste risorse è stata impegnata per formare i giovani e aiutarli a trovare occupazione. A questa azione si unisce il lavoro continuo portato avanti con ‘Orientamenti’, che ci permette di avere un contatto diretto con migliaia di genitori ma soprattutto ragazzi di ogni fascia di età per sostenerli nel proprio percorso formativo e nell’inserimento nel mondo del lavoro. Non possiamo dunque che accogliere con grande soddisfazione il sostanzioso calo dei neet emerso dal report del Forum Ambrosetti”.

“Le iniziative messe in campo – conclude l’assessore ligure – sono innumerevoli e passano dai corsi di formazione veri e propri proposti con i bandi ai bonus assunzionali nel settore del turismo, ai quali aggiungeremo quelli per commercio e artigianato. Vanno poi certamente presi in considerazione gli istituti tecnologi superiori, già premiati a livello nazionale con un tasso di occupazione medio post frequenza del 90%. L’obiettivo è quello di proseguire sulla strada intrapresa cercando di coinvolgere sempre più giovani e soprattutto di dare loro le possibilità che meritano”.