Industria, Mimit: nuovo tavolo su rilancio polo siderurgico Piombino – askanews.it

Industria, Mimit: nuovo tavolo su rilancio polo siderurgico Piombino

Urso: coesione tutte parti coinvolte dà fiducia a sviluppo sito
Lug 3, 2024
Roma, 3 lug. (askanews) – Si è riunito oggi al ministero di Imprese e Made in Italy il tavolo di confronto per il rilancio del polo siderurgico di Piombino, uno dei principali siti di trasformazione dell’acciaio in Italia. Secondo quanto riporta un comunicato, ai lavori erano presenti il ministro Adolfo Urso, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il sindaco del Comune di Piombino, Francesco Ferrari, il vicepresidente esecutivo di Jsw Steel Italy, Marco Carrai e Luca Villa, Ceo di Metinvest Adria, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

“Abbiamo ripreso il confronto con la piena e assoluta convinzione che questo progetto strategico, che vede impegnate due grandi e significative multinazionali del settore, possa svilupparsi appieno e in modo complementare su un territorio che può tornare a essere un grande polo siderurgico produttivo per l’intero Paese. Siamo sulla strada giusta”, ha affermato il Ministro Adolfo Urso. “La coesione manifestata dalle forze sindacali, con le autorità locali e con il governo ci consente di guardare con fiducia allo sviluppo di questo sito produttivo”, ha aggiunto.

Durante l’incontro è stata ribadita la volontà di giungere in tempi congrui alla firma dei due distinti Accordi di Programma ai sensi dell’art. 252-bis del Testo unico ambientale e sono stati illustrati i passi avanti compiuti in tal senso nella cornice dei due accordi preliminari firmati a gennaio con Metinvest e Danieli e a marzo con Jsw. La firma degli accordi di programma richiede la preventiva definizione di una serie di passaggi preliminari che aveva portato le due società a chiedere una proroga dei tempi e che è stata loro concessa. Nel corso della riunione, infine, è stata annunciata la convocazione per il 16 luglio di un nuovo tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per approfondire gli aspetti occupazionali e i piani industriali presentati dalle due società.