Roma, 3 lug. (askanews) – Cresce di anno in anno il “Festival Jazz Monte Mario” Massimo Urbani”, giunto alla quinta edizione: il programma 2024, che si terrà dal 5 al 7 luglio, a ingresso gratuito, nel Parco del Santa Maria della Pietà nel Quattordicesimo Municipio. Tre giorni di musica per ricordare uno dei più grandi sassofonisti del jazz made in Italy, che prevedono la partecipazione di artisti di livello internazionale e l’intervento di prestigiosi ospiti.
“Siamo pronti per una nuova, appassionante edizione del Festival Jazz dedicato a Massimo Urbani. Un progetto che nasce per valorizzare la storia del nostro territorio perché crediamo nella cultura come strumento di crescita collettiva. Un evento che rientra nelle tante attività culturali che stiamo realizzando al Santa Maria della Pietà: un luogo simbolico che vogliamo trasformare nell’epicentro culturale del quadrante nord-ovest della nostra città”, dichiara il Presidente del Municipio XIV, Marco Della Porta.
“Si preannuncia una quinta straordinaria edizione del Festival del Jazz promosso dal Municipio XIV nel ricordo di Massimo Urbani e del suo leggendario sax” così Pino Acquafredda, Presidente della Commissione Cultura Sport Turismo Grandi Eventi Personale del Municipio XIV, che prosegue “Un programma di altissimo livello con sei concerti in una tre giorni di note che risuoneranno dall’incomparabile scenario del Santa Maria della Pietà a Monte Mario, a pochi passi dalla casa di Max scomparso nella notte tra il 23 ed il 24 giugno del 1993”.
Le serate saranno presentate dal regista Pino Leoni che, a suo tempo, entrato un pomeriggio al cinema Guadalupe dove una band stava provando, sentì Massimo Urbani che suonava un pezzo di John Coltrane: così lo fece conoscere al sassofonista Mario Schiano che rimase colpito dal suo talento. Da quell’incontro è nato tutto.
Nella serata inaugurale in programma, venerdì 5 luglio, alle ore 21, Stefano Saletti, Barbara Eramo & Baobab Ensemble, proporranno “Cantare il Mediterraneo”, un viaggio nella memoria per riscoprire le tante musiche che hanno raccontato le sofferenze e le passioni dei popoli mediterranei con brani di autori che hanno raccontato in musica la lotta contro il potere, subendo persecuzioni, arresti, violenze.
Alle 22.30 si esibirà il Bright Sextet, guidato da Antonio Ottaviano, vincitore assoluto della XXVI edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani e uno dei giovanissimi talenti sfornati dal concorso marchigiano. L’idea principale di questa formazione è quella di proporre un repertorio di musiche originali composte da tutti e cinque i componenti, insieme ad alcune rielaborazioni di standard, strutturate seguendo la caratteristica timbrica dei due strumenti armonici (chitarra e pianoforte), unita a quella del sax.
Sabato 6 luglio sarà la volta dei grandi standard del Jazz con il Daniele Pozzovio Quartet (alle 21), il quartetto renderà omaggio al genio di Massimo Urbani con riletture di brani da lui amati e composizioni originali. Alle 22.30, il gruppo Retro Sax di Red Pellini. Il nuovo progetto di Red Pellini per il 2024: una band composta da tre sassofoni (contralto, tenore e baritono) più una sezione ritmica con pianoforte, contrabbasso e batteria. Gli arrangiamenti sono mirati soprattutto ai temi armonizzati dei tre sassofoni tipo sezione-sax da big band ma lasciando poi ampia leggerezza e libertà sul momento all’espressione dei solisti, come in una jam session da jazz club. Chiude la serata il dj set di musica swing, jazz tradizional, rhythm blues, boogie e rock&roll proposto dalla DJ Bunny Donowitz.
Il Festival si concluderà domenica 7 luglio con l’esibizione del Gasp Quartet (alle 21), una formazione concepita dal pianista compositore Andrea Zanchi. Il gruppo nasce dall’esigenza musicale di proporre un repertorio più aggiornato dei cosiddetti “Standard” attingendo alle proposte musicali dei nostri giorni. Oltre agli “Standard” molti dei brani proposti sono composizioni originali del pianista romano. Alle ore 22.30 sarà la volta del Maurizio Urbani Quintet con “I remember Massimo”. Questo progetto vuole ricordare il legame inscindibile di Maurizio con suo fratello Massimo. Rielaborando improvvisazioni di Massimo Urbani, ha creato il repertorio originale del gruppo, che ascolteremo in questo imperdibile concerto, affiancando anche classici che lui eseguiva. Dal jazz classico si passerà al jazz progressive, con elementi di musica elettronica e sezioni ritmiche di forte impatto.
Il programma giornaliero del Festival prevede l’apertura alle 20.30, con la presentazione dei programmi musicali e l’intervento di prestigiosi ospiti: Mario Donatone, Stefano Sabatini, Giorgio Rosciglione, che riceverà un premio alla carriera, l’attore Maurizio Mattioli ed il maestro Mauro Conti sono solo alcune delle personalità che animeranno i momenti pre e post esibizione. L’ingresso è gratuito.