Roma, 30 giu. (askanews) – “Com’eri vestita?” è il titolo della mostra-installazione, ospitata fino al 27 agosto nelle Gallerie di Palazzo Pennone, sede del Comune di Lugnano in Teverina, ispirata alla domanda che più spesso e assurdamente si sente rivolgere chi è stata vittima di abusi.
La mostra propone diciassette postazioni che espongono gli abiti indossati da altrettante vittime di violenza sessuale, con una didascalia che racconta la loro storia. Jeans e magliette, una tuta, un maglione grigio, un camice da lavoro, un completo pantaloni, un abito da sposa e altro ancora: vestiti muti e immobili, sotto una maschera bianca, che trasmettono al visitatore il trauma di chi quella violenza l’ha subita e si è sentita paradossalmente mettere sotto accusa.
L’obiettivo, appunto, è sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza di genere e smantellare un pregiudizio diffuso secondo cui la donna avrebbe potuto evitare lo stupro se solo fosse stata vestita in modo meno provocante. (Segue)