Milano, 29 giu. (askanews) – “Dico sempre che noi beviamo l’acqua ma gustiamo il vino, perché è un vero e proprio alimento, non è l’uso ma l’abuso che può rivelarsi dannoso, come per tutti gli alimenti”. Ad affermarlo è stato Giorgio Calabrese, medico, nutrizionista e consulente del ministero della Salute, ospite al convegno “In Vino Veritas” organizzato da Coldiretti Alessandria al Centro sperimentale di vitivinicoltura Tenuta Cannona a Carpeneto (Alessandria), in collaborazione con il locale Comune e Fondazione Agrion.
“Anche nel Medioevo il vino era considerato un alimento salutista e oggi noi dietologi riconfermiamo questo principio, basandolo però solo su un moderato consumo: l’alcol contenuto nel vino non è un nutriente essenziale per l’alimentazione umana e produce effetti benefici solo se viene introdotto nella giusta quantità e sempre associato ai pasti principali” ha proseguito Calabrese, aggiungendo che “il vino non serve a dissetare ma, essendo liquido, è da considerarsi una bevanda-alimento, infatti, oltre all’alcol, nel vino troviamo altri componenti, come i polifenoli e il resveratrolo, che proteggono il cuore”.