Gli aumenti di imposta previsti per il 2025 (+6,6%) e il 2026 (+6,3%), sebbene rappresentino un onere per la filiera, risultano comunque sostenibili secondo ANAFE. “Finché gli aumenti non raggiungono la doppia cifra – ha precisato Roccatti -, la filiera, pur con i sacrifici necessari, ha le risorse per sostenerne l’impatto. Tuttavia, aumenti più elevati devierebbero consistenti flussi d’acquisto verso canali illeciti”.
Roccatti (Anafe Confindustria): “Il sistema italiano funziona. Ora evitare il flavour ban”
Il divieto degli aromi per le e-cig incentiverebbe il contrabbando
Gli aumenti di imposta previsti per il 2025 (+6,6%) e il 2026 (+6,3%), sebbene rappresentino un onere per la filiera, risultano comunque sostenibili secondo ANAFE. “Finché gli aumenti non raggiungono la doppia cifra – ha precisato Roccatti -, la filiera, pur con i sacrifici necessari, ha le risorse per sostenerne l’impatto. Tuttavia, aumenti più elevati devierebbero consistenti flussi d’acquisto verso canali illeciti”.