Mantova, 28 giu. (askanews) – “L’Italia è sulla strada giusta nonostante il Paese. In questi ultimi anni tra Covid, crisi economica, le speculazioni sul gas, l’aggressione militare russa in Ucraina, nonostante tutto il Paese è riuscito a raddoppiare la potenza rinnovabile elettrica installata dal 2021 al 2022 fino al 2023: abbiamo installato 1,5 gigawatt, poi 3 gigawatt e poi 6 gigawatt. Lo scorso maggio del 2024 abbiamo prodotto il 53,5% di elettricità da fonti rinnovabili, il record storico per il nostro Paese”. Lo ha detto Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, intervistato da askanews a Mantova a margine della seconda giornata del Seminario Estivo di Fondazione Symbola.
Secondo Ciafiani, “abbiamo però di fronte una seconda tempesta perfetta che dobbiamo evitare, perchè il combinato disposto tra il pessimo decreto ministeriale sulle aree idonee, il surreale decreto legge sull’agricoltura che vuole contrastare il consumo di suolo e se la prende con il fotovoltaico a terra quando invece dovrebbe prendersela con le nuove edificazioni, e il nuovo Pniec (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima) che prevede quote percentuali di elettricità da nucleare, crediamo che siano tre norme che ostacoleranno la rivoluzione energetica che continua nel Paese, e che noi continueremo ad assistere anche sui territorio facilitando la realizzazione degli impianti di che utilizzano fotovoltaico, l’eolico e tutte le altre fonti rinnovabili”, conclude il presidente nazionale di Legambiente.