Roma, 27 giu. (askanews) – Si è tenuto a Roma il convegno ‘Il Welfare del futuro’, una tavola rotonda incentrata sull’importanza dei benefit nel mondo del lavoro e sugli sviluppi futuri del welfare, grazie anche all’integrazione tra pubblico e privato. Secondo dati Edenred, ad oggi, il credito welfare pro-capite è di 910 euro e, per 7 italiani su 10, la presenza di piani welfare è decisiva nella scelta dell’azienda in cui lavorare, così come il buono pasto è imprescindibile. Le evidenze dimostrano quanto il sistema welfare stia contribuendo concretamente nel rapporto tra aziende e lavoratori, mentre l’obiettivo per il futuro è garantire un maggiore accesso alle piccole e medie imprese italiane agli strumenti welfare.
Fabrizio Ruggiero, Amministratore Delegato di Edenred Italia, ha dichiarato: “In questo momento è necessario lavorare su due aree. Ovvero, la conferma all’interno della normativa dell’innalzamento della soglia dei fringe benefit a 1.000 per tutti i lavoratori come definito nella legge di bilancio 2024. Questa misura consentirà alle aziende di pianificare i propri investimenti welfare. La seconda priorità è semplificare la normativa per consentire alle piccole e medie imprese di avere un maggiore accesso a strumenti welfare”.
Anche Stefano Cuzzilla, Presidente Federmanager e Cida, ha rilasciato delle dichiarazioni a margine del dibattito: “Gli elementi nel rinnovo dei contratti welfare sono tanti, le aziende ci stanno pensando e, sotto il punto di vista manageriale, i modelli di business stanno cambiando. Faremo un grande lavoro sulle piccole-medie imprese; si tratta di un impegno molto importante perché il 98% delle nostre aziende sono PMI, serve un cambio culturale perché il welfare sarà una grande opportunità per rilanciare il sistema Paese”.
Il convegno ‘Il Welfare del futuro’ ha rappresentato un’occasione di analisi dei dati attuali, ma soprattutto un’opportunità di confronto per garantire al sistema socioeconomico italiano un futuro sostenibile e all’altezza delle prossime sfide.