Grandi eventi: una ricchezza culturale ed economica per il Paese – askanews.it

Grandi eventi: una ricchezza culturale ed economica per il Paese

Evento di presentazione del nuovo numero del The Corporate Communication Magazine
Giu 26, 2024
Roma, 26 giu. – Un grande evento può cambiare il volto di un paese. Economia, tessuto sociale, arricchimento culturale, reputazione e riconoscibilità a livello internazionale. Da un lato la rilevanza economica dei grandi eventi risiede nella loro capacità di attrarre investimenti, stimolare il turismo, incrementare la visibilità delle marche coinvolte e generare significativi flussi di ricavi diretti e indiretti. Dall’altro, la rilevanza culturale dei grandi eventi risiede nella loro capacità di attivare la cittadinanza, riattivare il tessuto sociale e rinvigorire la storia e la cultura comune del luogo ospitante.

Queste le premesse che hanno dato vita al dibattito nell’ambito dell’evento di presentazione del nuovo numero del The Corporate Communication Magazine edito dall’International Corporate Communication Hub (www.icch.it), il primo Osservatorio internazionale sulla comunicazione corporate e istituzionale composto da un Comitato scientifico e da un Comitato accademico coordinato dall’Università IULM.

Un appuntamento che ha riunito rappresentanti delle istituzioni e del mondo manageriale favorendo il dialogo tra diversi settori tutti legati dal filo rosso quale il tema grandi eventi. Eventi culturali, religiosi, sportivi, catalizzatori di risorse economiche anche grazie anche all’aumento del turismo verso il Paese.

In seguito all’apertura dei lavori a cura di Pierangelo Fabiano, Segretario Generale ICCH, e Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Comune di Roma, hanno partecipato al dibattito: Padre Enzo Fortunato, Direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro e coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini; Costanza Tarola, Head of Brand, Adv and Internal Communication Enel; Alessandra Priante, Presidente ENIT; Beniamino Quintieri, Presidente Istituto per il Credito Sportivo; Stefania Romenti, Coordinatrice Comitato Accademico, ICCH e Professore ordinario di comunicazione strategica e sostenibilità, Università IULM; Federico Silvestri, Amministratore Delegato 24 Ore Eventi.

“I grandi eventi hanno il potere di trasformare il volto di un paese influendo positivamente su molti aspetti, dall’economia alla reputazione e alla percezione dell’Italia nel mondo e apportando grandi benefici per i diversi attori della società, dalle aziende ai cittadini. Questi grandi appuntamenti di rilevanza internazionale – pensiamo al Giubileo 2025 o a Milano Cortina 2026 – rappresentano una straordinaria sfida e opportunità di visibilità per il Paese sotto diversi punti di vista. Gli eventi infatti sono motore di cambiamento che influenzano l’economia, la cultura e la reputazione del Paese. Hanno ricadute sull’economia in quanto attirano grandi investimenti volti a modernizzare e creare nuove infrastrutture; culturale, perché accrescono la partecipazione dei cittadini e il senso di appartenenza alla comunità. Infine, gli eventi sono un importante mezzo di promozione per enti e aziende che supportano tali iniziative.” Ha aperto così Pierangelo Fabiano, Segretario Generale di ICCH.

Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Comune di Roma: “Roma nel 2024 supererà il record di 50 milioni di presenze turistiche del 2023. Le proiezioni sono chiare: nel primo quadrimestre abbiamo registrato un + 7,52% di arrivi e + 5,36% di presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre l’aeroporto di Fiumicino il 21 giugno ha segnato il primato di passeggeri in transito, 169 mila in un solo giorno. Non sono numeri casuali perché il turismo è una scienza esatta. Noi grazie a una strategia legata ai grandi eventi abbiamo reso Roma più dinamica, aperta e attrattiva, offrendo ai visitatori occasioni per tornare in città più di una volta: non più soltanto per ammirare i siti archeologici e i monumenti, che sono un patrimonio inestimabile da valorizzare, ma anche per assistere ad appuntamenti di sport, musica e cultura. Da metà maggio abbiamo ospitato oltre 10 eventi sportivi di rilevanza internazionale, che diventeranno 15 entro i primi di luglio. Gli organizzatori ora vogliono investire nella capitale. Grazie a questa strategia, è cresciuta anche la permanenza media dei turisti a Roma: nel 2024 rimangono 3,9 notti, di più rispetto all’anno scorso (3,7) e rispetto ai 2,5 giorni dell’era pre Covid. I benefici per la città sono enormi, penso alle ricadute economiche per le imprese e all’occupazione stabile nel comparto turismo: è cresciuta del +2,17% sul 2023, a cui aggiungere addetti del lavoro extra, ovvero impiegati per singoli eventi di massimo tre giorni, per arrivare a un +2,50%.”

Nell’ambito del mondo sportivo, Beniamino Quintieri, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo ha affermato: “Ospitare grandi eventi sportivi internazionali rappresenta una ricchezza economica e culturale per il Paese. Al momento l’Italia non esprime tutto il potenziale che potrebbe avere in questo settore in quanto l’elevato grado di obsolescenza degli impianti, che hanno un’età media superiore ai 60 anni, rende necessaria una nuova stagione di riqualificazione. Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 sono un’opportunità unica dato che si stima che genereranno 14 miliardi di euro d’indotto per il territorio e 2,3 miliardi di euro complessivi di impatto positivo sul Pil italiano fino al 2028. Ma è necessario vincere la sfida delle infrastrutture per poter candidare l’Italia ad ospitare sempre più eventi.”