Roma, 26 giu. (askanews) – La Finanziaria Città di Torino ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile di esercizio di 22.806.277 euro. Di questi 21 milioni andranno al socio unico Città di Torino. Oltre alla riserva legale, vengono messi a riserva straordinaria 665.963,34 euro.
Il valore complessivo delle partecipazioni di Fct, il cui amministratore unico è l’avvocato Luca Cassiani, è pari a 458,7 milioni di euro, dopo la cessione per 891.658,50 euro della quota detenuta nell’Agenzia di Pollenzo. Degli attuali dividendi poco meno del 90% arriva dalla partecipazione del 13,10% in Iren, cui si aggiunge un 10% dalla controllata Amiat, e la parte restante da Smat.
Il risultato operativo è negativo per 498.313 euro, ma è in miglioramento rispetto al risultato operativo sempre negativo di 631.115 euro dell’esercizio precedente. I principali oneri sono dovuti alla gestione di due immobili di proprietà di Fct in via Meucci 4 e il Vitaly Park di via Orvieto 19, tra cui di sola Imu247.611 euro. Il costo del personale è stato invece pari 61.745 euro. I costi sono largamente compensati dagli interessi attivi bancari per 1.698.745 euro derivanti dalla liquidità che sfiora i 49 milioni.
Nei prossimi anni a fronte di costi fissi che resteranno stabili fino al 2026 attorno a 1,1 milioni di euro, si continuerà ad avere un avrà un Ebitda e un Ebit positivi, e un risultato atteso intorno a 28,5 milioni nel 2026, quando Fct Holding centrerà l’azzeramento degli oneri finanziari, e conseguentemente si ridurranno ammortamenti e canoni di leasing, a fronte di una crescita dei dividendi Iren, mentre resteranno invariate le cedole da Amiat e Smat.