Caporalato, sdegno e cordoglio per morte Sarnam in Consiglio Lazio – askanews.it

Caporalato, sdegno e cordoglio per morte Sarnam in Consiglio Lazio

Il pensiero al bracciante e alla moglie vedova da non abbandonare
Giu 26, 2024
Roma, 26 giu. (askanews) – Un lungo e sentito dibattito sulla vicenda drammatica e crudele che ha visto, purtroppo, protagonista Sarnam Singh, il giovane bracciante agricolo morto dopo un incidente nelle campagne di Latina. La piaga del caporalato è stata discussa in Aula al Consiglio regionale del Lazio nel corso della seduta di oggi, dopo che la maggioranza di centrodestra, per bocca del consigliere di FdI Marco Bertucci, ha chiesto un minuto di silenzio per ricordare il giovane indiano. Quindi la riflessione sui temi del lavoro sicuro e i diritti dei lavoratori stranieri.

Parole di sdegno e cordoglio hanno attraversato l’Aula, dalla maggioranza al centrosinistra, parole per un giovane lavoratore deceduto in circostanze definite brutali da tutti. Bertucci ha ricordato l’udienza chiesta dalla Regione Lazio al Prefetto per affrontare il problema del lavoro clandestino in generale; il decreto lavoro del 2023 è stato per il consigliere di Fratelli d’Italia una importante iniziativa del governo per contrastare il fenomeno del lavoro non tutelato. Esiste altresì un Osservatorio sul lavoro ma non risultano ad oggi al consigliere relazioni da esso prodotte. Basterebbe applicare le norme che ci sono e si eviterebbero le polemiche, che sono spesso strumentali, a suo parere. Un invito a convogliare le risorse sulle misure in favore dei lavoratori è stato infine fatto da Bertucci. “Vittima di sistema” ha definito Satnam Singh la consigliera Marta Bonafoni del Partito democratico: iniziative più concrete servono a suo avviso su questo tema, ma a livello di legislazione nazionale occorre comunque superare la normativa esistente. Bonafoni ha anche annunciato di voler ritirare le interrogazioni da lei presentate, e all’ordine del giorno della seduta odierna, a causa del grave ritardo con cui si era deciso di affrontarle, lo stesso ha fatto anche Massimiliano Valeriani del Pd. Per la maggioranza, prima a prendere la parola Maria Chiara Iannarelli di Fratelli d’Italia, che ha ringraziato Bertucci per la sua richiesta di un minuto di silenzio; le misure per contrastare il fenomeno sono state adottate, a suo avviso, da parte della maggioranza di centrodestra, sia a livello regionale che nazionale. Sentito l’intervento della consigliera di FdI che ha avuto un pensiero per la moglie del giovane che ora non va lasciata sola. Inadeguati invece per Eleonora Mattia del Pd gli interventi della maggioranza sul tema, che sono stati tesi solo a giustificare l’operato del governo su questi argomenti e non rendono giustizia alla vittima del dramma accaduto a Latina e sua la proposta di incontrare la moglie del lavoratore deceduto in Consiglio regionale.

Michela Califano del Pd sul tema del lavoro non garantito, parlando di “stile di vita” non improntato alla correttezza, in molti casi, a proposito del modo di essere imprenditori e del rapporto con i lavoratori, per la consigliera il Consiglio regionale sia “svilito” da questa maggioranza. Marietta Tidei di Italia Viva ha detto di ritenere da parte sua che spingere le persone nell’illegalità sia la prima cosa che è alla base di tragedie come quella che è avvenuta nelle campagne di Latina. Anche lei si è associata alla critica sull’andamento dei lavori del Consiglio sotto questa maggioranza. “E’ tempo di una risposta politica da parte della maggioranza”, ha concluso Tidei, per la quale “l’immobilismo non fa bene a nessuno”.

“Siamo di fronte a un caso di omicidio” secondo Claudio Marotta (Avs) per il quale la politica vuole che queste persone siano invisibili. Se si ritiene che l’Osservatorio possa essere uno strumento utile, che lo si faccia funzionare, ha detto Marotta, anche lui concorde sul fatto che le interrogazioni affrontate dopo tutto questo tempo sono rese inutili perché superate dagli eventi. Il lavoro nascosto e quindi ricattabile è alla radice di questi fatti, secondo Alessio D’Amato di Insieme per il Lazio-Azione. I casi di lavoro sommerso come quello di Satnam sono a migliaia e riguardano anche minori. Tra l’altro questo lavoro, se regolarizzato, potrebbe anche contribuire ad alleviare la situazione drammatica della previdenza italiana. Ok all’osservatorio anche da D’Amato, ma “va alzata l’asticella” degli interventi, a suo avviso. “Azioni urgenti” servono secondo Salvatore Lapenna del Pd; le norme ci sono ma vanno finanziate, altrimenti non possono operare. Anche il buon nome delle aziende del sud pontino che lavorano correttamente va tutelato, secondo il consigliere. D’accordo su quest’ultimo punto Orlando Tripodi di Forza Italia, che ha concordato anche con la definizione di “omicidio” per quanto accaduto a Latina. Importante l’azione del sindaco in favore della famiglia, tuttavia, ha sottolineato il consigliere.