Presentato a Roma il progetto “Futuro al Centro” – askanews.it

Presentato a Roma il progetto “Futuro al Centro”

Atenei del Centro Italia uniti per strategia di valorizzazione
Giu 21, 2024
Roma, 21 giu. (askanews) – Otto università del Centro Italia unite per la prima volta per dar vita ad un inedito progetto di valorizzazione, ma soprattutto per alimentare le prospettive di realizzazione professionale ed umana degli studenti. Si tratta del progetto “Futuro al Centro”, un’iniziativa promossa dall’Università degli Studi dell’Aquila, dall’Università degli Studi di Camerino, dall’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, dall’Università degli Studi di Macerata, dall’ Università Degli Studi di Perugia, dall’Università Politecnica delle Marche, dall’Università degli Studi di Teramo e dall’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

Il progetto è stato presentato dai rettori e dai Direttori Generali degli atenei per illustrare l’offerta formativa, mettendo in comune risorse e know-how.

Maurizio Oliviero, Rettore dell’Università degli Studi di Perugia ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è duplice: valorizzare gli Atenei partecipanti e i territori che li ospitano. Umbria, Abruzzo e Marche non sono, infatti, solo luoghi di studio, ma anche di lavoro e di vita. Studiare, lavorare e vivere in queste regioni significa non solo ricevere un’educazione di alta qualità in un contesto caratterizzato da un’elevata vivibilità, ma anche avere l’opportunità di lavorare in un tessuto economico profondamente legato al territorio e caratterizzato da micro, piccole e medie imprese, anche altamente specializzate, che possono offrire sbocchi professionali significativi”.

Anche Dino Mastrocola, Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, ha rilasciato delle dichiarazioni a margine della conferenza stampa di presentazione del progetto: “Futuro al Centro rappresenta il valore aggiunto di una logica di rete. Un modello che le nostre otto università hanno già sperimentato con successo nel settore della ricerca con il progetto Vitality nell’ambito degli Ecosistemi dell’innovazione e che adesso sarà esteso alla didattica e alla terza missione. Credo, inoltre, che questa rete sistemica possa contrastare il rischio di marginalizzazione per i piccoli atenei, come quello teramano, insostituibili presidi culturali per le aree interne che rappresentano un valore storico, ambientale e paesaggistico comune alle tre regioni”.

La presentazione del progetto “Futuro al Centro” ha rappresentato l’occasione per mettere in evidenza le opportunità possibili, tra progetti internazionali, esperienze all’estero, servizi, agevolazioni, attività legate al territorio e percorsi post-laurea tra cui numerosi rapporti con il mondo delle organizzazioni e delle imprese.

“Scegliere di studiare presso gli atenei del Centro Italia significa non solo immergersi in una realtà accademica di eccellenza, ma anche vivere in un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali” – afferma Giorgio Calcagnini, Rettore dell’Università di Urbino ‘Carlo Bo’ – “L’obiettivo è costruire percorsi di studio innovativi che favoriscano l’interdisciplinarietà e la flessibilità dell’offerta formativa. Questa iniziativa mira alla creazione di uno spazio integrato per la formazione universitaria italiana, mettendo in comune le risorse nazionali per arricchire i piani di studio con attività formative ulteriori e complementari rispetto a quelle proposte dalle singole università”.

Il progetto “Futuro al Centro”, oltre ad aver presentato l’offerta formativa e le opportunità legate ai percorsi che si possono intraprendere negli atenei del Centro Italia, ha posto al centro dell’attenzione la possibilità di intraprendere un percorso accademico in città moderne, ma allo stesso tempo ricche di arte e natura.