Napoli, 18 giu. (askanews) – “Sospendere le attività nelle ore più calde e cassa integrazione specifica per i lavoratori edili”. E’ la richiesta avanzata dalla Fillea Cgil Napoli per tutelare chi lavora in edilizia durante il periodo estivo che già si preannuncia con temperature sopra la media stagionale. Il sindacato chiede un provvedimento per regolamentare gli orari di lavoro nel settore edilizio, con uno stop durante le ore più calde della giornata e una cassa integrazione specifica che assicuri la tenuta del salario ai lavoratori.
“Con l’aumento delle temperature, – dice in una nota il segretario generale Fillea Cgil Napoli, Giuseppe Mele – lavorare in sicurezza nel settore edilizio vuol dire anche proteggersi dalle ondate di calore. Per questo riteniamo necessario un intervento strutturale per salvaguardare i lavoratori edili dalle ondate calore che già stanno pagando un contributo di insicurezza troppo elevato con i tanti incidenti mortali ed invalidanti che si stanno registrando sul nostro territorio. Non si può – sostiene il sindacato degli edili napoletani – continuare a pensare che bastino interventi spot sulla rimodulazione degli orari che possono essere applicati nei grandi cantieri strutturali mentre l’edilizia diffusa rimane abbandonata al profitto più selvaggio, dove il caldo è solo un ostacolo. Il settore necessita di interventi strutturali seguendo le buone prassi intraprese da altre Regioni per altri settori, come quello agricolo. Occorre, a nostro avviso, non solo un provvedimento per regolamentare gli orari di lavoro ma – conclude Mele – anche una cassa integrazione specifica che garantisca la tenuta del salario per i lavoratori durante quelle fasce orarie in cui vengono sospese le attività”.