Lenti intraoculari biocompatibili per correggere i problemi di vista – askanews.it

Lenti intraoculari biocompatibili per correggere i problemi di vista

Posizionate tra cristallino e pupilla quando è sconsigliato laser
Giu 17, 2024
Napoli, 11 giu. (askanews) – Eliminare l’uso di lenti a contatto e occhiali è possibile, anche quando la chirurgia laser è sconsigliata. Le lenti fachiche ICL sono costituite da un materiale altamente biocompatibile e vengono posizionate tra il cristallino e la pupilla.

“L’utilizzo delle lenti fachiche in camera posteriore o ICL è necessario per la correzione dei difetti di vista come l’ipermetropia e l’astigmatismo e – ha spiegato Luigi Conti, medico oculista presso il Centro San Paolo Vision Care di Napoli – si possono correggere tutti i gradi di miopia, dalle lievi alle moderate, ma soprattutto quelle elevate. E’ una valida alternativa al laser in quelle condizioni in cui questo non può effettuare la correzione prevista. E’ necessario che il paziente segua un percorso diagnostico in cui vengono evidenziati quelli che sono i dati oculari biometrici al fine di ottimizzare il risultato”.

Grazie a un breve intervento, della durata di pochi minuti sotto anestesia locale, è possibile impiantare le lenti ICL e ripristinare immediatamente una visione tra i 9 e i 12 decimi, con un effetto praticamente istantaneo. Si può correggere la miopia fino a 20 diottrie e l’ipermetropia fino a 10 diottrie, anche associati ad astigmatismo elevato.

“Questa lente viene inserita all’interno dell’occhio attraverso una piccola apertura corneale al di dietro dell’iride e al davanti del cristallino e per il suo materiale garantisce un’alta qualità visiva – ha aggiunto Conti – La sicurezza di questa lente, in termini di complicanze, è assolutamente eccezionale”.

Dopo l’intervento i pazienti registrano un miglioramento della vista già dal primo giorno. “I vantaggi dell’impianto ICL possono essere riassunti fondamentalmente in: alta qualità visiva, eccellenti risultati post operatori, immediati risultati post operatori, assenza di induzione di occhio secco perché non agisce sulla cornea e reversibilità dell’intervento. E’ una chirurgia additiva che, in qualsiasi momento, può essere rimossa dall’interno dell’occhio”, ha concluso Conti.

Sono più di tre milioni le lenti impiantate fino a questo momento con una soddisfazione del paziente superiore al 99%.