Milano, 13 giu. (askanews) – I ricavi di Stellantis generati dal software crescono di 2,5 volte in tre anni a fronte di un parco auto connesso di 13,8 milioni di veicoli. “In Stellantis è nato un unicorno (startup che superano 1 mld di capitalizzazione)”, ha detto Mamatha Chamarti, responsabile Software Business Management di Stellantis durante una call con la stampa. Confermati i target al 2030 della divisione: 20 miliardi di ricavi, con un margine del 40% e 34 milioni di auto connesse.
“Negli ultimi tre anni siamo andati meglio del previsto e contiamo di andare avanti così. Sono fiducioso, il business ha un enorme potenziale e siamo solo all’inizio”, ha detto Yves Bonnefont, Stellantis Chief Software Officer.
Al software lavora una rete di hub con 3.500 sviluppatori che operano sulla Virtual Engineering Workbench una piattaforma sviluppata internamente e ospitata su sistema cloud di Amazon (Aws). Nel 2023 Stellantis ha fornito oltre 94 milioni di aggiornamenti over the air (Ota), mentre gli utenti di prodotti in abbonamento hanno superato i 5 milioni. Entro la fine del 2024 è prevista l’integrazione delle piattaforme di prossima generazione – Stla Brain il cuore del sistema, Stla SmartCockpit l’interfaccia utente e StlaAutoDrive per la guida autonoma.
In particolare Maria Uvarova Head of Software Product Management ha detto che Stla Auto drive supporterà il Livello 3 (mani giù dal volante/occhi fuori dalla strada) con la possibilità di downgrade a Livello 2+ (mani giù dal volante/occhi sulla strada) nello stesso sistema. “L’obiettivo è raddoppiare il numero medio di minuti di guida supportati da Adas, dai circa 10 minuti di oggi a 20 minuti e con gli aggiornamenti Ota fino a 40 minuti entro la fine del decennio”, ha spiegato Uvarova.
Stellantis punta al lancio di prodotti software e funzionalità connesse anche per i veicoli esistenti. Fra questi: AppMarket in Usa, un hub di servizi ed esperienze; e-Routes per il routing dei Bev basato sui dati del veicolo in tempo reale; Free2move Connect Fleet e MyTasks per fornire dati in tempo reale agli utenti di veicoli commerciali. Infine anche Mobilisights sta espandendo la propria base di clienti, utilizzando i dati dei veicoli per migliorare i prodotti e la pianificazione, dando priorità a privacy e sicurezza.
“La sicurezza è ai massimi livelli grazie al fatto che progettiamo, sviluppiamo e controlliamo internamente tutta la catena, dall’hardware al software. Inoltre grazie agli Ota, possiamo garantire che il sistema sarà sempre aggiornato”, ha detto Heiko Schilling Head Software & AI Engineering.