Torino, 11 giu. (askanews) – Il candidato del centrodestra Alberto Cirio è stato confermato presidente della Regione Piemonte col 56,13%. È il risultato quasi definitivo dopo che in oltre dieci ore di spoglio sono state scrutinate 4.764 sezioni su 4.795. La sua sfidante di centrosinistra, Gianna Pentenero, si è fermata al 33,54%, mentre la terza classificata è la candidata del M5s Sarah Disabato con l’7,69%. La candidata di Piemonte Popolare Francesca Frediani ha preso il 1,5%, mentre il candidato della lista Libertà, Alberto Costanzo, l’1,15%. Fdi è il primo partito col 24,44%, seguito dal Pd col 23,91%, la lista Cirio con il 12,2%, Fi col 9,86%, la Lega col 9,41%, il M5s col 7,69 e Avs col 6,48%.
Una volta chiuse la conta dei voti con la distribuzione completa di seggi e preferenze, per questa dodicesima legislatura regionale la stima è che la proclamazione possa avvenire tra il 19 e il 24 giugno 2024. Ci sarà quindi la nomina della nuova giunta da parte del presidente, che per statuto deve essere conclusa entro dieci giorni dalla sua nomina. La prima seduta del nuovo Consiglio potrà essere il 15 luglio, se le proclamazioni dei consiglieri si concluderanno tra il 24 e il 30 giugno, mentre potrebbe slittare al 22, se le proclamazioni avverranno dopo il 30 giugno e comunque entro il 7 luglio. Ciò perché l’insediamento del Consiglio, secondo lo statuto, si svolge il primo giorno non festivo della terza settimana successiva al completamento delle proclamazioni.
Nel corso della prima seduta dell’assemblea verrà effettuata la surroga dei consiglieri che abbiano optato per il ruolo di assessore, sarà fatta la proclamazione dei consiglieri supplenti degli assessori, così come verrà eletto l’Ufficio di presidenza.
La procedura prevede poi che entro quattro giorni dalla prima seduta, vengano costituiti i gruppi consiliari (prevedibilmente intorno al 18-19 luglio 2024) e che sia convocata la prima Capigruppo della legislatura (22-23 luglio), che come prima incombenza dovrà stabilire il numero di seggi da attribuire a ciascun gruppo nella Giunta per le elezioni.