Roma, 10 giu. (askanews) – È entrata in funzione con il trattamento dei primi pazienti anche la seconda Tomotherapy di ultima generazione, arrivata all’Istituto di Candiolo – IRCCS il mese scorso grazie alla generosità dei sostenitori della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, che hanno permesso di investire nel nuovo macchinario 3 milioni di euro. In questo modo l’Istituto di Candiolo è oggi tra i pochissimi centri oncologici italiani a dotarsi di due Tomotherapy all’avanguardia, che consentiranno di curare un numero ancora maggiore di pazienti con la massima precisione e i migliori risultati possibili. “Grazie alla tecnologia avanzata, basata sulla IGRT (terapia radiante guidata dalle immagini) e sulla cosiddetta Adaptive Radiotherapy, le due Tomotherapy permettono di seguire il movimento della lesione neoplastica da trattare e di tener conto delle variabili anatomiche e fisiologiche che si verificano durante il trattamento radiante – spiega Marco Gatti, responsabile della Radioterapia dell’Istituto -. Di conseguenza è in grado di erogare il trattamento con estrema precisione, risparmiando al massimo i tessuti sani circostanti. Si tratta di una terapia radiante sempre più personalizzata, che é particolarmente efficace per il trattamento di tumori in aree delicate, come testa-collo, polmone e prostata, o di sarcomi degli arti e tumori a ridosso di organi critici come ad esempio il midollo spinale”. Rispetto alle tecniche radioterapiche convenzionali, aumenta l’efficacia, l’efficienza e la precisione del trattamento perché la Tomotherapy di nuova generazione, non solo bersaglia selettivamente il tumore, risparmiando i tessuti circostanti, ma è in grado di seguire il movimento del tumore dovuto ad esempio alla respirazione del paziente. In questo modo si ha la possibilità di somministrare la radioterapia in modo più preciso e la conseguente diminuzione del tessuto irradiato consente di frazionare il trattamento in un numero di sedute inferiore. “Questa dotazione rappresenta un importante passo avanti per la capacità dell’IRCCS Candiolo di prendere in carico i pazienti – commenta Salvatore Nieddu, Direttore Generale dell’IRCSS Oncologico del Piemonte di Candiolo -. Grazie ai due nuovi macchinari, i cicli di terapia più efficienti ed efficaci, saranno anche più veloci del 20-25% e così la Radioterapia dell’Istituto di Candiolo potrà prendere in carica circa 35 pazienti al giorno per un totale di oltre 400 nuovi pazienti ogni anno”. La nuova Tomotherapy darà anche impulso alla ricerca dell’IRCCS Candiolo: “Sarà possibile, tramite l’elaborazione delle immagini ad alta definizione di tipo diagnostico, studiare le modificazioni alle quali va incontro il tumore con il passare delle sedute, e questo ci consentirà di elaborare dei modelli predittivi della risposta tumorale”, conclude Gatti.