La notizia di oggi segue i dati annunciati all’inizio di quest’anno, nei quali si evidenziava che lo studio aveva raggiunto l’endpoint primario.
I risultati dimostravano che finoll’83,0% degli adulti ha ottenuto un miglioramento statisticamente significativo della MASH rispetto a quanto osservato con il placebo (18,2%), consolidando il potenziale posizionamento di survodutide come trattamento di eccellenza nella classe di appartenenza ( differenza di risposta: 64.8% (95% CI 51.1% – 78.6%), p < 0.0001).
Un ulteriore studio di fase III sta valutando l’effetto di survodutide nella riduzione del grasso epatico e nella perdita di peso in persone che vivono in condizione di sovrappeso o obesità, con diagnosi confermata o presunta di MASH.