Ad aprire i lavori il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri che ha evidenziato “l’importanza di rilanciare quel partenariato pubblico e privato fondamentale per lo sviluppo dell’economia italiana ed europea all’insegna dell’innovazione, puntando sui giovani talenti e le startup, sugli incentivi e sulla ricerca per sostenere la competitività del Paese e del comparto economico e industriale”. A seguire l’importante messaggio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin che ha così commentato: “Se l’Italia è protagonista a livello mondiale in molti settori, lo dobbiamo alla nostra capacità di inventare, di innovare, di creare il nuovo. Qualità, questa, che nasce dalla nostra cultura, dalla volontà di studiosi e uomini d’azienda. L’Italia è un Paese ricco di inventiva e povero di materie prime. Questo ci ha sempre portato a cercare soluzioni originali, far valere i nostri talenti dove altri, invece, avevano risorse. Fare di più con meno, usare quello che altri scartano, percorrere strade nuove e mai battute prima: è una sfida, però questo è uno dei motori del genio italiano. Dove altri frenano, noi siamo in grado di accelerare. I frutti li vediamo oggi. L’Italia è un Paese del G7, la nostra economia appare più sana rispetto ad altre, è tra le più verdi al mondo ed esportiamo soluzioni sostenibili. L’altro tema è la transizione ecologica, che è gemella della transizione digitale. L’una senza l’altra non potrà resistere, così come entrambe attraversano sfide che sono cruciali per il nostro futuro. Ecco perché l’Italia di oggi e di domani saluta appuntamenti come lo Young Innovators Business Forum con grande favore. Abbiamo bisogno di giovani e di innovatori, dunque buon lavoro a tutti voi”.
Sul fronte transizione ecologica e sostenibilità, di particolare importanza l’intervento di A2A, tramite la testimonianza di Patrick Oungre, Group Head of Innovation, CVC and Digital Hub A2A. “A conferma dell’impegno di A2A a sostegno dell’ecosistema dell’innovazione abbiamo da poco lanciato due iniziative importanti. Siamo sponsor del fondo “360 Life II”, in partnership con 360 Capital, che ha l’obiettivo di raccogliere 200 milioni di euro per investimenti in startup early-stage. Il progetto prevede la partecipazione di investitori istituzionali e industriali e ha l’ambizione di divenire il più grande fondo di settore climate-tech nazionale e fra i principali in Europa per dotazione e rilevanza. “360 Life II”, individuerà soluzioni e tecnologie pionieristiche per favorire la transizione energetica e l’economia circolare, i due pilastri strategici del nuovo piano industriale 2024-2035 del Gruppo. Inoltre, abbiamo lanciato in parallelo il programma di corporate venture building “Life Ventures”, che ha l’obiettivo di creare e accompagnare a mercato nuove realtà imprenditoriali in grado di dare un contributo al processo di decarbonizzazione.”
“Completamento del mercato unico digitale, armonizzazione della regolamentazione tra i ventisette Stati Membri e un rapporto di partnership sull’intelligenza artificiale tra UE e aziende tech americane attorno a valori comuni”. Sono queste le priorità individuate da Flavio Arzarello, responsabile degli Affari economici e regolatori di Meta per l’Italia. Secondo Meta “l’Europa ha la possibilità di recuperare il ritardo accumulato se nei prossimi 5 anni arriverà a un quadro normativo armonizzato che accompagni e non ostacoli l’innovazione.” In questa direzione Arzarello ha proposto di accompagnare a ogni nuova proposta di legislazione una “valutazione di impatto sulla competitività attraverso una rigorosa analisi economica.”
In conclusione, di particolare rilevanza il III rapporto dell’Osservatorio su innovazione e digitale promosso da ANGI Ricerche in collaborazione con Lab21.01 e a cura di Roberto Baldassari, direttore del comitato scientifico Angi. “I dati raccolti e analizzati mostrano l’andamento dell’innovazione in Italia, la transizione digitale ed ecologica, il rapporto con i megatrend, la ricerca del lavoro e quali siano le caratteristiche per essere un’impresa innovativa – spiega il Prof. Roberto Baldassari, Direttore generale dell’istituto demoscopico LAB21.01 e direttore del Comitato Scientifico ANGI. I giovani italiani mettono al primo posto la “Richiesta di esperienza” (69,7%) seguita dalla “Scarsa propensione delle aziende ad assumere” (59,3%;) e dalla “Difficoltà per un laureato che spesso viene ritenuto troppo qualificato”. Oggi abbiamo riscontrato su questo dato un calo fortissimo, (-8,8% ovvero il 30,1%) cosi premiando i più qualificati. Ma cosa rende per i giovani italiani un’impresa innovativa? Il podio dello scorso anno si conferma con lo stesso ordine che vede al primo posto “investimenti in strumenti, macchinari e tecnologie all’avanguardia”, al secondo “un gruppo dirigenziale e in terza posizione “la conoscenza degli strumenti digitali“. Tra i Megatrend delle nuove tecnologie per il futuro in prima posizione troviamo ancora l’Intelligenza artificiale con il (27,3% – +6,7 rispetto al 2023), seguita dalla Blockchain (12,3%), dall’Hyperautomation (11,2%) e dalla Realtà aumentata con il (9,7%) e le Nano tecnologie in coda che però crescono di (+1% ovvero 9,6%). Il tema della Cybersecurity rimane sempre un tema di alto interesse anche per i giovanissimi, si evince anche dai risultati ottenuti. Il 30,8% degli intervistati ha dichiarato che andrebbe introdotto come materia scolastica sin dalla scuola primaria.