Nazifascismo, Gualtieri ricorda 80esimo anniversario liberazione Roma – askanews.it

Nazifascismo, Gualtieri ricorda 80esimo anniversario liberazione Roma

Disponibile filmato di un dipendente di Roma Adriano Agottano
Giu 4, 2024
Roma, 4 giu. (askanews) – “80° anniversario della Liberazione di #Roma: una data da non dimenticare. Il #4giugno 1944 Roma veniva liberata dalle Forze Alleate dall’incubo nazifascista. Era l’alba di un nuovo giorno, fatto di speranza e riscatto per la nostra città e per l’intero Paese. Nel celebrarlo, vogliamo ricordare il coraggio e il sacrificio delle truppe alleate e quello dei partigiani che, con il loro eroismo, riscattarono l’onore dell’Italia dall’abisso in cui l’aveva precipitata il fascismo e resero possibile la rinascita della nazione nel segno della democrazia. Con la #LiberazionediRoma si compiva un passo decisivo per la sconfitta del nazifascismo e si avviava il percorso che avrebbe portato finalmente alla Repubblica e alla Costituzione”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri dai suoi social.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in occasione dell’80° Anniversario della Liberazione di Roma, ha deposto una corona di alloro presso la lapide in memoria dei caduti italiani, stranieri, civili e militari a Porta San Paolo, sulle Mura Aureliane presso la Piramide Cestia ha partecipato alla cerimonia commemorativa dell’80° Anniversario della Liberazione di Roma presso il parco dei Martiri di Forte Bravetta.

“Un momento storico di svolta – spiega Gualtieri dai suoi social – non solo per la nostra città ma per tutto il Paese, che è stato catturato dall’occhio attento di un dipendente del Comune di Roma, Adriano Agottani. Pensate, proprio tra il 4 e il 5 Giugno 1944, dotato della sua cinepresa 9.5 mm, riprese i primi segni della fuga dei tedeschi e poi l’arrivo degli angloamericani. Un documento inedito nella sua interezza e davvero straordinario. Agottani riprende prima, da angolature non ufficiali, come da balconi di palazzi su via Tuscolana e poi a Ponte Lungo e a via Taranto, soldati e mezzi tedeschi che, in un’atmosfera surreale, fuggono dalla città mentre i romani si rendono conto gradualmente che qualcosa sta accadendo. Poi, l’arrivo delle Forze Alleate, presumibilmente la mattina del 5, che sfilano applaudite dai romani a San Giovanni e all’Altare della Patria, e infine via Tasso, sede del comando e del carcere della Gestapo, e Porta Maggiore. Agottani si rende conto di essere dentro la Storia e ne coglie le sfumature, riuscendo a trasmetterle oggi a noi”.

“Grazie agli eredi e alla Fondazione Home Movies-Archivio nazionale del film di famiglia di Bologna – conclude Gualtieri – è possibile visionare integralmente il suo documento restaurato sul sito bit.ly/3Kr3gBl. Grazie anche a Paolo Conti che sul Corriere della Sera di oggi segnala questo importantissimo filmato. Davvero emozionante. Ve ne consiglio la visione!”