Milano, 3 giu. (askanews) – La flessione del mercato delle autovetture nel mese di maggio “era prevista a causa della prolungata attesa – oltre sei mesi – dell’ecobonus per l’acquisto di veicoli a basse emissioni”, afferma Massimo Artusi presidente di Federauto.
“Da oggi, continua Artusi, con l’apertura della piattaforma per la prenotazione degli incentivi ecobonus, ci sarà sicuramente un recupero delle vendite, che ci auguriamo possa corrispondere agli obiettivi che si pone il Governo, ma non possiamo non ribadire che con misure temporanee come quella oggi al via – che, ricordo, è limitata all’anno in corso – e senza una visione d’insieme e di prospettiva, difficilmente tali obiettivi potranno essere raggiunti e consolidati nel tempo, come richiederebbe una strategia della transizione che voglia essere davvero efficace”.
Dall’analisi del mercato emerge che a maggio le auto elettriche perdono ancora terreno, con una contrazione del -18,9% e quota al 3,6%, portando il bilancio dei primi cinque mesi dell’anno a -19,8%, con una quota del 2,9%. Analogo andamento negativo per le auto plug-in che flettono nel mese del -32,7% (quota 3,2%) e da inizio anno del -25,8% (quota 3,2%). Tengono le ibride elettriche che registrano un incremento del +7,7% con una rappresentatività che arriva al 40% e le auto a benzina che ottengono un aumento del +4,4% (quota 32,1%); nel cumulato queste alimentazioni crescono rispettivamente del +13,3% (quota 38,8%) e +15,4% (quota 31,3%).
Le immatricolazioni di autovetture diesel registrano un decremento consistente pari a -30,8% e una rappresentatività del 14,4%, mentre nel periodo gennaio-maggio il disavanzo si attesta a -21,3% (quota 14,8%). Gpl e metano diminuiscono rispettivamente del -27,3% e -13,9% con quote al 6,6% e 0,1%.