Cormons, 2 giu. (askanews) – Sono Eveljn Riturante, Antonella Fontanel, Davide Bortone e Michael Godel i vincitori della diciassettesima edizione del Premio Collio. I vincitori sono stati premiati il 1 giugno a Cormons (Gorizia) nell’ambito dei festeggiamenti per l’anniversario dei 60 anni dalla nascita del Consorzio Tutela Vini Collio.
Il premio è istituito dal Consorzio in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine, il MIB Trieste School of Management e l’ARGA Friuli Venezia-Giulia, ed è dedicato al Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein, primo presidente del Consorzio e colui che ha avuto la lungimiranza di riunire i produttori del Collio nella prima forma consortile. La commissione giudicatrice era composta da Pierpaolo Penco, Carlo Morandini, Enrico Peterlunger, Lucilla Iacumin, e Luca Raccaro.
Riturante e Fontanel si sono aggiudicate ex aequo il premio per la “miglior tesi di laurea triennale o magistrale”, la prima con “Il marketing dell’esperienza nell’enoturismo – La vendemmia turistica didattica in Friuli Venezia Giulia” al corso magistrale in Gestione del turismo e degli eventi culturali dell’Università degli studi di Udine, e la seconda con “Selezione di lieviti enologici per fermentazioni a basso impatto energetico” per il corso di laurea triennale in Viticoltura ed Enologia, dell’Università degli studi di Udine. Bortone ha vinto per la sezione “miglior articolo giornalistico divulgativo italiano” con il suo “Viva il Collio (Bianco) purché non se ne parli”, mentre Godel ha avuto il riconoscimento per il “miglior articolo giornalistico divulgativo straniero” con “Another fine Collio Experience”(Canada).
“Siamo veramente soddisfatti di questa edizione che come ogni anno seleziona e promuove professionisti che si sono distinti per il loro impegno sul piano scientifico, applicativo e divulgativo, nei settori della viticoltura, dell’enologia e della valorizzazione della Denominazione e del territorio del Collio” ha commentato la direttrice del Consorzio Tutela Vini Collio, Lavinia Zamaro, sottolineando che “oramai è un appuntamento importante che fa parte della storia, del presente del futuro del nostro Consorzio che ha un ruolo importante sia per la promozione che per il sostegno della cultura del vino”.