Milano, 2 giu. (askanews) – Dopo l’acquisizione del marchio l’anno scorso e l’assegnazione dei due bastioni della Fortezza Medicea, la storia della nuova “Enoteca Italiana Siena” (EIS) riparte da dove tutto è iniziato 91 anni fa, questa volta come soggetto privato e non più come ente pubblico. Risale infatti al 3 agosto 1933 la prima “Mostra mercato dei vini tipici d’Italia” ospitata nella Fortezza ed organizzata dalla istituzioni senesi con il patrocinio dell’allora ministero dell’Agricoltura. Nel marzo 1949 il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio senesi costituirono l'”Ente Mostra Mercato nazionale dei vini tipici e pregiati”, e nel 1960 la fiera biennale fu sostituita con una mostra-mercato: l'”Enoteca Italica Permanente” (che nel 1990 passò da “italica” a “italiana”). La riapertura è prevista per marzo 2025.
“L’Enoteca riprende vita a sette anni dalla sua chiusura con un progetto che ha come obiettivo di base non disperdere il suo patrimonio di conoscenze e di storia, e per restituire un ruolo di primaria importanza a Siena e al suo territorio nel mondo del vino e dell’agroalimentare italiano” ha spiegato l’amministratrice di EIS, Elena D’Aquanno a capo di un manipolo di imprenditori, sottolineando la volontà di dare vita ad un “polo locale per gli enoturisti e non solo, un luogo di formazione e di informazione sulle varie tipologie di vini, le aziende del territorio, le disponibilità di visite in azienda. Accanto a questo – ha aggiunto D’Aquanno – EIS ambisce a tornare ad essere un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale attraverso sinergie a livello privato e pubblico (regioni ed enti di promozione) e altre realtà importanti, e l’apertura di ‘filiali’ in altre città italiane, sono aperte interlocuzioni con Milano, Napoli, Roma e Venezia, e anche all’estero”. Infine la volontà di conquistarsi “un ruolo sul campo attraverso collaborazioni prestigiose, ritagliandosi un profilo da ‘centro studi’, formando competenze, dando un servizio e contenuti utili alle aziende private e a strutture/enti pubblici”.
Gli ambienti della Fortezza Medicea saranno dunque adibiti in parte ad uso commerciale ed in parte ad uso sociale e culturale. Gli ampi locali nel seminterrato del Bastione San Francesco dovrebbero ospitare “il Museo del Vino, inteso non solo come esposizione di bottiglie o oggetti, quanto come percorso multimediale e sensoriale”. Al piano terra è invece prevista la hall principale, un ristorante con posti a sedere anche in terrazza, un’enoteca anch’essa con posti a sedere e zone di esposizione del vino con mostre temporanee di fotografie e arte. Recuperato l’espositore di vino che racconta la prima “Mostra Mercato dei Vini Tipici d’Italia” del 1933. Il Bastione San Filippo sarà invece l’anima fieristica/espositiva temporanea e permanente, e dedicata agli eventi.