Milano, 31 mag. (askanews) – L’autodifesa non è un’escalation ed è bene che alcuni alleati occidentali dell’Ucraina abbiano revocato le restrizioni sulle armi fornite a Kiev. Lo ha detto il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, dopo l’incontro dei ministri degli Esteri dei paesi alleati a Praga. Il tutto mentre ferve il dibattito politico se l’esercito ucraino abbia o meno il diritto di colpire obiettivi all’interno della Russia con armi fornite dall’Occidente. “Sono sicuro che gli alleati della Nato continueranno a offrire supporto all’Ucraina” ha detto. “Non renderà il mio lavoro più semplice se fornisco a voi tutti i dettagli, quindi vi propongo solo le conclusioni” ha scherzato, smorzando la tensione con i giornalisti, nella diretta trasmessa dalla Nato.
“La Russia non sarebbe in grado di portare avanti la guerra con l’Ucraina senza l’aiuto della Cina”, ha detto poi sottolineato il segretario generale della NATO, elencando tra l’altro i semiconduttori e altre componenti fornite all’industria della difesa da Pechino, dopo che il Dragone ha smentito il fatto di aiutare Mosca.