Milano, 31 mag. (askanews) – “Ci stiamo avvicinando sempre di più alla distruzione”. Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban in un’intervista di questa mattina al programma “Buongiorno, Ungheria!” di Kossuth Radio. Orban si è fermamente opposto all’idea di ripristinare la leva obbligatoria in tutta l’Unione Europea.
Il primo ministro ha sottolineato la crescente vicinanza alla guerra ogni settimana, rilevando due sviluppi significativi: i negoziati in corso tra Francia e Ucraina riguardo allo spiegamento di personale militare francese in Ucraina e la crescente accettazione che le armi fornite dall’Occidente possano essere usate in modo offensivo, non solo difensivamente. “Senza Nato, l’Ucraina non sarebbe in grado di colpire il territorio russo. Ciò indica un altro passo verso un coinvolgimento più profondo”, ha sottolineato il primo ministro Orban.
Il tutto mentre i ministri degli Esteri dell’Alleanza si incontravano a Praga per discutere degli aiuti militari all’Ucraina. Per le sue posizioni spesso il premier ungherese raccoglie il plauso di Mosca: Orban è molto attento agli interessi del suo Paese e tale indipendenza non piace a tutti nell’Unione europea, motivo per cui si trova sotto una pressione senza precedenti, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ieri.