Roma, 31 mag. (askanews) – “Sulla trasformazione digitale, l’Italia sconta un certo ritardo ma oggi le infrastrutture immateriali sono forse ancora più importanti di quelle materiali. Seguo per conto del Ministero delle infrastrutture tutta la digitaliazzazione del sistema portuale: parliamo di 16 Autorità di sistema che hanno il compito di coordinare e programmare i 62 porti di rilievo nazionale. Far dialogare tra loro sia le istituzioni portuali sia gli stessi operatori ne aumenta l’operatività: a questo obiettivo è rivolto l’investimento più importante del Pnrr, circa 250 milioni di euro”. Lo ha detto Davide Bordoni, segretario regionale del Lazio della Lega e candidato alle elezioni europee per la circoscrizione Italia Centro, intervenuto a The Watcher Poll, format di The Watche Post. “Quanto alle infrastrutture materiali, il Piano Casa – che non è affatto un condono – è un testo di semplificazione che risolve i piccoli problemi burocratici e di carattere tecnico che di fatto ostacolano le compravendite, bloccando le tante pratiche che ingombrano gli uffici comunali”. “Sul Made in Italy va fatta un’inversione di tendenza: vogliamo un’Europa che non ostacoli le filiere produttive italiane che vedono le nostre aziende orgogliosamente leader di mercato, ma un’Unione che sostenga e faciliti tutti i processi”, ha concluso Bordoni.