Roma, 30 mag. (askanews) – La Commissione Europea ha adottato oggi una comunicazione che chiarisce il ricorso alla forza maggiore e alle circostanze eccezionali per il settore agricolo in caso di eventi meteorologici imprevedibili ed estremi. La misura fa parte del pacchetto volto a ridurre gli oneri amministrativi per gli agricoltori dell’UE.
Chiarendo l’interpretazione giuridica, la Commissione mira a fornire certezza agli agricoltori interessati per quanto riguarda i loro pagamenti nell’ambito della politica agricola comune, garantendo nel contempo un’applicazione uniforme da parte delle amministrazioni nazionali.
Il concetto di forza maggiore consente agli agricoltori che non sono stati in grado di soddisfare tutti i requisiti della PAC a causa di eventi eccezionali e imprevedibili al di fuori del loro controllo, come gravi siccità o inondazioni, di non perdere il sostegno della PAC.
Poiché costituisce un’eccezione al rigoroso rispetto degli obblighi connessi ai pagamenti della PAC (come le condizionalità o le misure nei regimi ecologici), la decisione è di norma applicata in modo restrittivo, generalmente caso per caso o per azienda. La comunicazione di oggi chiarisce che la forza maggiore può applicarsi a tutti gli agricoltori che lavorano in una zona delimitata colpita da catastrofi naturali gravi e imprevedibili o da eventi meteorologici. Ciò significa che gli agricoltori situati nella zona interessata non dovranno compilare singole richieste o fornire prove del rispetto delle condizioni di forza maggiore. L’ampliamento dell’ambito di applicazione ridurrà gli oneri amministrativi per gli agricoltori e le autorità nazionali, facilitando così una risposta rapida da parte degli Stati membri.
Gli Stati membri dovranno confermare il verificarsi di una catastrofe naturale grave o di un evento meteorologico grave e delimitare l’area geografica gravemente colpita basandosi sui dati satellitari della zona interessata.