Roma, 30 mag. (askanews) – United States Steel Corporation (US Steel e Nippon Steel Corporation hanno annunciato oggi di aver ricevuto tutte le approvazioni normative al di fuori degli Stati Uuniti relative alla contrastata proposta di acquisizione della storica società statunitense da parte del gigante siderurgico giapponese.
Le approvazioni sono arrivate dalla Direzione Generale per la Concorrenza della Commissione europea (in base al Regolamento Ue sulle Fusioni e, separatamente, al Regolamento sui Sussidi Esteri), dalla Commissione Federale per la Concorrenza Economica del Messico, dalla Commissione per la Concorrenza della Serbia, dal Ministero dell’Economia della Slovacchia e dall’Autorità per la Concorrenza della Turchia. Inoltre, l’Autorità per la Concorrenza e i Mercati del Regno Unito ha confermato di non avere ulteriori domande riguardo alla transazione proposta in risposta alla presentazione di un documento informativo volontario.
“Siamo soddisfatti delle approvazioni normative ricevute, poiché sono una chiara indicazione che la transazione con Nippon Steel è pro-competitiva e supporta i meriti strategici degli investimenti esteri. Insieme a Nippon Steel, US Steel diventerà un leader mondiale nella produzione di acciaio con tecnologie e risorse avanzate per supportare un’industria siderurgica più forte e con maggiore concorrenza. Questo accordo è il migliore per l’acciaio americano, il migliore per i posti di lavoro americani e il migliore per la capacità dell’America di creare un’alleanza ancora più forte con il Giappone contro la Cina.” ha affermato il presidente e amministratore delegato di US Steel David B. Burritt.
“Apprezziamo questo significativo traguardo di aver ricevuto le approvazioni normative necessarie per perfezionare la transazione da tutte le autorità non statunitensi. Il nostro obiettivo per questa transazione è stato chiaro e coerente: proteggere e far crescere US Steel. Siamo fiduciosi che questa transazione sarà a beneficio di tutti gli stakeholder di US Steel, inclusi clienti, dipendenti, fornitori e comunità. US Steel e Nippon Steel sono impegnati a continuare a cooperare pienamente con l’esame delle autorità competenti e sono determinati a completare la transazione” ha sostenuto dal canto suo Takahiro Mori, vicepresidente di Nippon Steel.
In un’assemblea straordinaria degli azionisti, tenuta il 12 aprile, gli azionisti rappresentanti il 71% delle quote in circolazione di US Steel hanno votato a favore della transazione, risultando in un voto di approvazione schiacciante del 99% delle azioni rappresentate nella riunione. US Steel e Nippon Steel attualmente prevedono che la transazione sarà completata nella seconda metà del 2024, soggetta al soddisfacimento delle rimanenti condizioni di chiusura abituali, inclusa la ricezione delle necessarie approvazioni normative statunitensi.
Tuttavia questo orizzonte temporale sembra a rischio, perché va a incrociarsi col momento più caldo delle elezioni presidenziali statunitensi, con l’intera operazione. Il mondo politico ha alzato gli scudi rispetto a un’acquisizione che sta assumendo un significato anche politico, essendo US Steel un marchio storico del sistema industriale americano. Sia il presidente in carica Joe Biden che il suo probabile sfidante, l’ex presidente Donald Trump, si sono espressi in maniera molto negativa rispetto all’acquisto da parte giapponese della compagnia siderurgica Usa.