Milano, 30 mag. (askanews) – Saranno 101 le aziende produttrici di vino in anfora provenienti da tutta Italia che parteciperanno il 7 e 8 giugno alle Gallerie Mercatali di Veronafiere, ad “Amphora Revolution”, primo evento vinicolo dedicato interamente al mondo delle giare in terracotta e alle eccellenze di questa particolare nicchia dell’enologia. Lo hanno annunciato oggi durante una conferenza stampa online Helmuth Kocher patron del “Merano WineFestival”, Maurizio Danese e Raul Barbieri, rispettivamente Ad e direttore commerciale di Veronafiere, e il direttore scientifico della manifestazione, Attilio Scienza. Questa iniziativa nasce infatti dalla prima joint venture tra Merano WineFestival e Vinitaly, e prevede tasting, masterclass e panel tecnico-scientifici dedicati ad un pubblico di appassionati e operatori del mondo vino.
Insieme con i vini italiani sarà presente una selezione di vini georgiani, protagonisti di un percorso di degustazione che conduce alla scoperta di una tecnica di vinificazione antica, oggi considerata rivoluzionaria perché innovativa in risposta alle sfide della sostenibilità e del cambiamento climatico sempre più concreto. Ad arricchire i banchi di degustazione anche una selezione di vini subacquei e vitigni antichi, con la partecipazione del Gruppo di ricerca ampelografica sostenibile per la preservazione della biodiversità viticola (Graspo) che identifica, cataloga e vinifica vitigni antichi e minori a livello nazionale e internazionale. Ricco, inoltre, il programma di convegni tecnico-scientifici, simposi, tavole rotonde che esploreranno e approfondiranno tecniche, biodiversità, segreti e approcci riguardanti l’arte enoica dei vini in anfora, e la sua evoluzione negli anni e nei territori di riferimento.
“Amphora Revolution è nato con l’obiettivo di mettere in scena un nuovo trend del mondo del vino: il recupero di una tecnica antica come innovazione che molte aziende italiane e internazionali stanno sperimentando negli ultimi 10 anni” ha detto Koecher, mentre Danese ha messo in luce che questa manifestazione “rappresenta una nicchia di valore dal Dna sostenibile e si presenta come una piccola Davos per lo sviluppo di un comparto e di una tendenza che trova sempre più estimatori, tra i produttori e i consumatori”.
Per Barbieri questo è un evento che “vuole dare visibilità a un comparto che sta suscitando molta attenzione anche a livello commerciale: si tratta della principale piazza ‘b2b’ e ‘b2c’ di questa particolare produzione enologica”. “In questo momento caratterizzato dal cambiamento climatico e da una dispersione del consumo da parte dei giovani, attratti da altre bevande o dai nuovi low alcol, i vini in anfora possono essere una risposta sia come risposta alle sfide del clima sia per ripristinare il rapporto dei consumatori con il vino” ha evidenziato Scienza, sottolineando che “il vino è il catalizzatore e l’anfora ne è il contenitore: ‘Amphora Revolution’ ci consente di tornare alle origini, ai vitigni antichi diffondendone anche la cultura, soprattutto tra i giovani che, credo, potranno essere il primo target di winelover della rassegna”.
L’evento prenderà ufficialmente il via venerdì 7 giugno alle 14.30 con la premiazione “WH Amphora PLATINUM Award” e la presentazione della “The WineHunter Amphora Award 2024”, la prima guida dedicata interamente ai vini in anfora.