Roma, 29 mag. (askanews) – “La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere, ed è composta dai magistrati della carriera giudicante e da quella della carriera requirente”. Così ha detto il ministro della giustizia, Carlo Nordio, che ha letto il primo passaggio della riforma approvata oggi in Cdm.
“Questo cosa significa? Che la cosiddetta cultura della giurisdizione tra magistratura giudicante e requirente, cioé tra giudici e pm, rimane inalterata, però vi è una unità nella diversità o una diversità nell’unità, nel senso che sono due funzioni separate, però entrambe sono autonome e indipendenti. Abbiamo dato rilevanza costituzionale anche al fatto che la magistratura requirente è, deve essere e resterà indipendente da qualsiasi interferenza del potere esecutivo, da qualsiasi pressione di altri organismi – ha spiegato – gode e godrà delle stesse garanzie di indipendenza della magistratura giudicante”.